Squillante:“Per un’Angri migliore, spazziamo via la vecchia politica”

“Per ridare una speranza di miglioramento e rinnovamento alla città, occorre che con il proprio voto gli angresi spazzino via chi rappresenta la vecchia politica cittadina, dando fiducia a chi non promette illusioni, ma impegni seri e concreti in nome della collettività”. Così Antonio Squillante, candidato Sindaco che contenderà il prossimo 11 e 12 aprile la poltrona di primo cittadino a Pasquale Mauri, invita gli angresi a riporre nuovamente fiducia in fase di ballottaggio nella propria persona e nella coalizione che lo ha sostenuto. “Garantire la governabilità di questo paese deve essere il nostro principale obiettivo –ammette Squillante- e per fare questo non intendo scendere a compromessi con nessuno. In queste ore si parla di apparentamenti. Ebbene, io dico semplicemente che così come abbiamo condiviso e condividiamo il programma con le famiglie, i commercianti, i lavoratori, così tutte le forze politiche che intendono condividere il nostro programma, e non sono interessati a spartizioni e poltrone, troveranno da noi la porta spalancata per promuovere un ragionamento comune”. E sui punti fondamentali del programma, Squillante è chiaro: “Oggi il Sindaco ha un ruolo importante per cercare di scongiurare l’esodo di aziende che possono creare nuova occupazione. I cittadini devono sapere che votando me salvaguarderanno gli interessi collettivi, altrimenti –anche alla luce dei dati elettorali del primo turno- non cambierà molto nella gestione da parte dei cosiddetti poteri forti in settori strategici come i servizi sociali o l’urbanistica, solo per fare alcuni esempi”. “Non credete a promesse prive di fondamento –ammonisce il candidato Sindaco Squillante- ma a chi come me propone progetti facilmente realizzabili nei primi sette mesi di governo, che tendono a migliorare la vivibilità di quartieri troppo spesso abbandonati a se stessi ed oggetto di attenzione soltanto in campagna elettorale. Mentre per il lungo periodo, voglio raddoppiare le risorse a beneficio delle classi disagiate e creare una linea preferenziale per la risoluzione dei problemi cittadini in sinergia con la filiera istituzionale incrementata dalla vittoria del centrodestra alla Regione e già supportata dallo scenario nazionale e provinciale”.