Mercato San Severino: premiato il campione europeo di kung fu, Gallo

Un “duro”, dal cuore tenero. Alla fine della cerimonia, le lacrime hanno bagnato il suo volto e hanno solcato il suo viso così giovane.  Non ha retto alla commozione, ieri sera (25 marzo), Arturo Gallo, il neo campione europeo, appena 15enne, di kung-fu. E durante la festa in suo onore, organizzata dall’Amministrazione Comunale nell’aula consiliare del Palazzo Vanvitelliano, si è lasciato andare ad un pianto liberatorio. Non meno emozionati, sono apparsi il papà-allenatore, Nello, la mamma, Maria Rosaria, il fratello Mario e la sorellina Virginia. A rendergli onore, sono stati gli Assessori Comunali allo sport ed alle Politiche Giovanili, Assunta Alfano e Rosario Bisogno, ed i Consiglieri Comunali di maggioranza Gerardo D’Aponte ed Antonio Auciello. L’Assessore Alfano, che per l’occasione indossava la fascia tricolore, ha consegnato al campione sanseverinese una targa ed una pergamena, su cui c’era la motivazione che ha spinto l’Amministrazione Comunale a premiare l’adolescente-prodigio. “Arturo – ha detto l’Assessore Alfano – con la vittoria della medaglia d’oro agli Europei di kung-fu, specialità Nan Dao (con la sciabola), ha portato in alto il nome della Città di Mercato S.Severino, anzi ha portato il nome della nostra Città oltre i confini nazionali. Arturo è un modello positivo per i giovani, perché si dedica allo sport, che fa bene al corpo ed alla mente, fin da quando aveva 3 anni. Non trascorre il tempo libero davanti al computer, ai videogiochi o nei bar, ma lo impiega in una nobile disciplina sportiva. Per questi motivi, l’Amministrazione Comunale ha deciso di premiarlo. Il prestigioso risultato sportivo raggiunto da Arturo, però, non deve essere un suo punto di arrivo, bensì, un punto di partenza verso altri prestigiosi risultati. A dicembre prossimo, si svolgeranno i mondiali di kun-fu, in Indonesia, speriamo che il nostro concittadino possa parteciparvi e raggiungere il podio”. Il neo-campione, nell’ambito degli stessi Europei, ha ottenuto anche un quarto posto nella specialità “Nan gun” (con il bastone) ed un quinto posto nella sezione “Nanqan” (mani nude). Dedica la vittoria della medaglia d’oro alla sua famiglia: “la dedico – ha detto Arturo – a mio padre, Nello, nella cui palestra, la “Jun Fan Association”, mi alleno, seguito da lui, fin da quando avevo 3 anni; la dedico, inoltre, a mio fratello Mario, sempre vicino a me con i suoi consigli, a mia mamma, Maria Rosaria, ed alla mia sorellina, Virginia, così dolce. Prometto che continuerò ad allenarmi, con gli stessi ritmi, cercando di raggiungere altri prestigiosi risultati. Mi impegnerò per essere convocato dalla Nazionale Italiana, in vista dei mondiali che si disputeranno, a dicembre prossimo, in Indonesia. Ai giovani, consiglio di praticare questo sport, perché fa bene al corpo ed alla mente, rafforza il carattere e la personalità, ed aiuta a vincere la timidezza. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per la festa che organizzato per me”. Il papà di Arturo Gallo, Nello (4° Duan, ovvero, maestro di 4° grado) è, ovviamente, orgoglioso del prestigioso risultato conseguito dal figlio: “Ha dato onore alla Nazionale Italiana ed alla nostra Città. Posso testimoniare che, sotto la mia guida, segue ritmi di allenamento davvero sostenuti, e la medaglia d’oro lo ripaga di tanti sacrifici. Speriamo che in futuro possa migliorare i suoi risultati”.Appena pochi mesi fa, Arturo si e’ laureato, a Bergamo, campione italiano, in rappresentanza della palestra del papà, in tre specialità di kung-fu.All’adolescente sanseverinese, giungono anche gli auguri del parroco, Padre Giuseppe Castronuovo. “Caro Arturo – afferma il frate francescano – S.Paolo dice che quando l’atleta compete, deve molto allenarsi. Tu hai raggiunto un grande traguardo, te ne auguro ancora tanti, ma, nella vita, ci sono mete più importanti, prime tra tutte, la corona dell’eternità, che Dio darà a chi si impegna nella vita. Oggi, ci sono tante spinte che mettono la vita in “saldo”, che propongono una vita senza sacrifici e responsabilità. Invece, i sacrifici valgono tanto, sia nello sport, che nella vita di ogni giorno. A te Arturo auguro i migliori successi, ma, soprattutto, di raggiungere la palma della vita eterna”.