Regionali: PD, Carpinelli “Abolire le gare al massimo ribasso”

Queste le dichiarazione dell’on. Ugo Carpinelli: “In questi anni in Campania le gare al massimo ribasso, che avrebbero dovuto garantire economicità e qualità nell’esecuzione delle opere pubbliche sono diventate il grimaldello e la chiave di accesso alle risorse pubbliche per imprese corsare legate alla criminalità organizzata. L’epicentro di questo fenomeno, segnalato più volte da Roberto Saviano è l’area dei casalesi, da cui provengono gran parte degli appaltatori. La rincorsa forsennata a ribassi che spesso sfiorano addirittura il 50%, oltre a produrre vantaggi immediati come l’infiltrazione nel mercato di aziende legate alla camorra, esclude dal sistema le imprese sane e talvolta dà luogo a drammatici fallimenti e all’incremento del lavoro nero nel settore. Nel corso della campagna elettorale ho avuto ulteriore conferma di questo allarmante stato di cose. Imprenditori del settore edile e sindacati di categoria segnalano che il sistema degli appalti così congegnato non regge e non è in grado di andare avanti. I Sindaci e le Città che governano sono continuamente a rischio infiltrazione e la stessa esecuzione delle opere pubbliche è seriamente compromessa. Dunque occorre porre subito rimedio ad un sistema ormai viziato e condizionato, così come documentato da tante Prefetture e da diverse indagini giudiziarie avviate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Eppure per evitare tutto questo esistono gli strumenti giuridici. Mi farò promotore di una legge che limiti in Campania lo strumento del massimo ribasso e che privilegi altri sistemi di aggiudicazione più trasparenti e garantisti.All’orizzonte abbiamo a disposizione 7,5 miliardi di euro di fondi europei, che assolutamente non debbono diventare facile preda della camorra. Dobbiamo alzare un argine legislativo e politico che garantisca all’imprenditoria sana della Campania un futuro certo ed una notevole ricaduta economica e occupazionale.”