Cava de’ Tirreni: Orlando “Il voto per Gravagnuolo e De Luca è una battaglia di civiltà”

Una gremita sala teatro comunale ha accolto Leoluca Orlando, deputato della Repubblica, ex sindaco di Palermo e portavoce nazionale dell’Italia dei Valori. Il parlamentare è intervenuto a Cava de’ Tirreni per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco Luigi Gravagnuolo e di Domenico Bruno e Salvatore Bisogno, candidati nella lista Cava Millennio.  Ha moderato il dibattito la coordinatrice cittadina Idv Angela di Lorenzo introducendo  Marcello Civale, assessore di Vietri, e Carlo Guadagno e Maria Marsicano, candidati alle regionali per l’Italia dei valori. Era presente in sala il coordinatore regionale Nello Formisano. Così sottolinea l’importanza dell’iniziativa il candidato Domenico Bruno: «Se siete qui, siete consapevoli di trovarvi di fronte ad una svolta importante per la vita della nostra città. Noi siamo il futuro e ci confrontiamo invece con una classe politica che ha raccattato il vecchio: qualche prostituta politica interessata alla poltrona e mercenari. Non so se vi rendete conto che Marco Galdi ha messo in lista un tizio come Matteo Monetta, referente degli abusivi, raschiando il fondo del barile. Noi siamo dalla parte del diritto perché rappresenta la tutela del più debole dal più forte, noi promettiamo opportunità, non posti di lavoro e condoni. Concludo il mio intervento riportandovi strani e inquietanti episodi di minacce di cui sono venuto a conoscenza per estorcere il voto. Saremo vigili affinché in sede elettorale siano confiscati i telefonini con fotocamera, per evitare che si realizzi il voto di scambio». In seguito al torrenziale intervento di Luigi Gravagnuolo ha preso la parola Leoluca Orlando: «Si può fare il deputato senza amore, ma, credetemi, non è possibile fare il sindaco senza amare la propria città e Gravagnuolo ha dimostrato di amare Cava de’ Tirreni. L’ha fatto dimettendosi quando si è reso conto di non avere più l’indipendenza per “servire” il proprio territorio e scegliendo di recarsi alle urne senza simboli di partito, dando un segnale nuovo all’elettorato. Noi dell’Idv potevamo correre da soli, qui come alla regione, per strappare qualche voto in più, ma producendo il solo effetto di consegnare la Campania ai casalesi. È per questo che mi rivolgo all’elettorato di Rifondazione affinché produca un voto utile in questa campagna elettorale, sostenendo Gravagnuolo a Cava e De Luca alla regione. Il nostro nemico è il “chi te lo fa fare”, a cui si sommano alcuni vizi meridionali, che ora sono diventati nazionali. Noi non siamo manichei e ci rivolgiamo alle persone di buona volontà, anche di destra, affinché insieme si scongiuri il peggiore dei drammi italiani: l’espatrio delle nostre migliori risorse».