L’ Ascoli vola verso la salvezza, la Salernitana no

 Maurizio Grillo

La gara tra Ascoli e Salernitana è stata caratterizzata dai tanti errori della squadra granata (allenatore compreso) costati una sconfitta per 4-2 probabilmente decisiva a fermare la rincorsa verso la salvezza. Lupoli, il mattatore della giornata con una doppietta, ha letteralmente fatto impazzire la difesa avversaria. La prestazione di ieri comunque è da considerare positiva in quanto si è dato dimostrazione di essere una squadra viva, che può giocarsela con chiunque, perdendo a testa alta e con l’onore delle armi, ma che a volte pecca in determinati frangenti del match, dando vita facile all’avversario di turno che, puntualmente, punisce ogni tuo errore. Hanno contribuito alla sconfitta dei granata anche alcune scelte un po’ cervellotiche di Grassadonia. Hanno suscitato perplessità l’esclusione di Pippa dall’undici base vista la buona prestazione offerta dal difensore salernitano nella scorsa partita, la sostituzione di Cozza, autore dei due assist che hanno portato ad entrambe le segnature dei granata e l’impiego di un Merino apparso fuori forma e che ha lasciato anzitempo il terreno di gioco per un problema muscolare e di Balestri e Bastrini, autori di una prestazione insufficiente. La cronaca della gara: al 12° un bell’assist di Cozza lancia a rete Dionisi, che è bravo in corsa a dribblare Guarna in uscita e a mettere in rete. Dopo appena cinque minuti l’Ascoli pareggia: Lupoli soffia il pallone a Jadid, Peccarisi e Bastrini si imbambolano e concedono all’attaccante di infilare Polito e realizzare la sua prima rete personale della giornata. Al 23°, il portiere granata è bravo ad intercettare un tiro a botta sicura di Antenucci. Nella ripresa entra Caputo al posto di Merino, uscito per un problema muscolare accusato alla vigilia della gara e subito al 6° arriva il raddoppio della Salernitana. Ancora un assist di Cozza, questa volta dalla bandierina d’angolo, per Kyriazis che infila di testa nell’angolo opposto al portiere avversario. A questo punto inizia un’altra partita che vede soccombere i granata sotto i colpi dei bianconeri. C’è un reclamo dei padroni di casa per un atterramento di Polito su Lupoli, che però viene fermato correttamente in fuorigioco dall’assistente Iori. Ma il rigore arriva, comunque, dopo tre minuti: Peccarisi sgambetta un indiavolato Lupoli appena dentro l’area. Rigore netto che Ciampi non può fare a meno di concedere. Antenucci dal dischetto sbaglia mandando sul palo alla sinistra di Polito. La Salernitana ha l’occasione per chiudere la gara dopo due minuti con Caputo che ben servito da Dionisi, colpisce il palo a portiere battuto. Giusto il tempo di annotare ancora un bell’intervento dell’estremo difensore granata sempre su Lupoli, poi ci pensa Luci, che pesca il jolly da circa 25-30 metri, a battere Polito, colpevole nell’occasione. La Salernitana tenta di raddrizzare la gara, ma becca il terzo gol con Lupoli che raccoglie una deviazione di Polito su tiro di Antenucci. I granata si proiettano in avanti e prendono ancora gol sul più classico dei contropiede: è Tiboni ad infilare per la quarta volta il numero uno avversario.