Liste…pulite????

rol

Di sera in sera il Grand Hotel scoppia di consensi. Chi s’affaccia nella hall, giacchè il riscaldamento asfissiante e le centinaia di presenze per questo o quel candidato surriscaldano l’atmosfera, ha il polso d’una situazione vittoriosa. Puntualmente per questo o quello schieramento: in un’altalena d’assensi. Se per l’apertura ufficiale della campagna elettorale del Pdl, non si potevano raccogliere nemmeno volantini, dato anche il parterre governativo, per l’apertura del sindaco Vincenzo De Luca, i maxischermi rimandanti una folla acclamante. Per Michele Sarno, Pdl, in quota finiana, al di là dello stress degli ultimi rebus su candidati incerti, perfino la provincia ben rappresentata con pullman e giovani, per Franco Picarone, analoga ressa per sbirciare almeno i compagni dell’assessore comunale sul palco. Uno scenario doc, quello del Grand Hotel , che più del Mediterranea, straripa di presenze: all’inverosimile. Al di là dei sondaggi, le presenze, indicatori d’assensi. A parte le piccole vedette ovviamente: gl’infiltrati, che disseminati tra la calca, respirano gli umori della platea, per carpire le dinamiche anche comunicative, trascinanti consensi. Il tutto per diciassette liste e 180 candidati in corsa per Palazzo Santa Lucia. Otto liste a sostegno di Stefano Caldoro e sette di appoggio a Vincenzo De Luca. Entrambi gli schieramenti, spaccati: probabilmente il presidente Cirielli, avendo ottenuto ciò che voleva, la candidatura del suo fedelissimo Alberico Gambino, condannato, ma ugualmente inserito in lista, interverrà alla presentazione ufficiale delle liste con Caldoro. Un Pdl che comunque non trova pace, dal Lazio alla Lombardia: dalla Polverini a Formigoni. La situazione per il centro-sinistra non scevra di pruriti nevralgici: il passaggio di Ferrero nei giorni scorsi, ha riafferrato una buona fetta elettorale che, insieme a quella dell’IdV ed a Bassolino indebolisce i consensi al sindaco europeista. In quanto alle liste pulite, per i reati commessi contro la pubblica amministrazione…qualcuno deve ancora spiegare alla luce di tale dispositivo, così voluto dal premier ed al vaglio del Parlamento, come siano state vidimate le candidature di Fernando Zara ed Alberico Gambino, condannati, ma che già da tempo comunicavano con certezza il loro inserimento in lista! Anche loro, transitati per lo studio di qualche veggente…romano o partenopeo?!