Baronissi: l’ Acqua, un bene inalienabile

Lo scorso 31 gennaio chiedemmo, per scongiurare il pericolo di privatizzazione dell’acqua previsto dall’articolo 15 del Decreto Legge 135/09 (decreto Ronchi) approvato dal governo Berlusconi, tramite una lettera aperta indirizzata a tutti gli amministratori dei comuni della Valle dell’Irno di “.. indire con urgenza uno specifico Consiglio Comunale per prendere posizione formalmente e di assumere l’impegno ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento dell’acqua come un bene comune e diritto umano universale e dichiarando il servizio idrico privo di rilevanza economica.” Il consigliere comunale di Baronissi D’Auria Tonino recependo la nostra richiesta ha formalizzato con una propria iniziativa (che alleghiamo) “di integrare lo Statuto Comunale con l’art. 3 Bis come di sotto specificato: art.3 bis tutela dell’acqua quale diritto umano fondamentale inalienabile. Il comune di Baronissi riconosce il diritto, in capo ad ogni essere vivente, all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico. Il circolo territoriale della Valle dell’Irno “Peppino Impastato” nel ringraziare il consigliere D’Auria per tale importante e significativo atto politico ritiene che tale battaglia possa diventare, unitamente alla lotta contro il ritorno al nucleare che vede la provincia di Salerno come probabile territorio su cui attuare tale scellerata ipotesi, come uno dei terreni per iniziare a costruire un centro sinistra coeso e programmatico per la città di Baronissi.