Riflessioni in pillole: Morire

Giovanna Rezzoagli

L’orologio che ticchetta implacabile, la mente che nega tutto e tutti. Semplicemente non ha altre alternative per resistere. Poi succede, i respiri via via più flebili, la mente che si rifugia in un angolo piccino, perché no, non può essere vero, semplicemente impossibile. Poi in un istante, nulla più di un solo istante, è tutto finito. La mente esce dal suo angolino e scopre che la vita è cambiata per sempre, la grande menzogna ha avuto la sua ragione, la morte è entrata senza bussare ed indifferente ha chiuso la porta. Morire è un attimo, vivere è morire lentamente.