Marigliano: Città del florivivaismo per il Mezzogiorno

Un progetto da cento milioni di euro su un’area di 40 ettari che potrà dare lavoro a oltre 2000 addetti. Sono questi in sintesi i numeri della futura “Città del florivivaismo”, una piattaforma logistica per l’intero comparto floricolo del Mezzogiorno d’Italia che dovrebbe sorgere nell’area Pip di Marigliano. Un importante strumento per la commercializzazione sui mercati nazionali e internazionali delle corolle prodotte al sud che prevede al suo interno un centro di formazione permanente per gli addetti di settore, un’area aste e un’area sviluppo per la ricerca e l’innovazione. Un progetto, finanziato con fondi Por, che consentirebbe alle micro imprese campane di evitare l’isolamento e di aprirsi ai mercati internazionali per competere con la più ben attrezzata Olanda. Un sogno che rischia di naufragare nel mare della burocrazia: mentre la Regione Campania indice una gara internazionale per scegliere i professionisti che cureranno lo studio di fattibilità e il progetto preliminare, il Comune di Marigliano, nella persona del neo sindaco Antonio Sodano, presenta ricorso al Tar Campania contro il bando di gara voluto da Palazzo Santa Lucia. Una querelle che rischia di compromettere l’utilizzo dei fondi europei e mina la certezza di migliaia di posti di lavoro. Ecco perché Salvatore Colonna, presidente del Conflomer (Consorzio per lo sviluppo del florivivaismo nel Mezzogiorno) e Ferdinando de Notaristefani, direttore del mercato dei fiori di Ercolano hanno lanciato un appello alle istituzioni per superare l’empasse attuale. “Ci sono altri comuni dell’area vesuviana interessati ad ospitare la nostra piattaforma logistica – spiega Colonna – ma questo comporterebbe un ulteriore prolungamento dei tempi di realizzazione della struttura”. “Non possiamo farci sfuggire un’occasione di sviluppo così importante – ha spiegato Ferdinando De Notaristefani  direttore del Mercato dei fiori di Ercolano – perché è a rischio il reddito di 20mila famiglie specialmente in un momento di crisi economica globale”. L’ultimo tavolo istituzionale è stato convocato nello scorso mese di novembre ma per il sindaco di Marigliano Antonio Sodano non è sufficiente: “Vogliamo contare di più nelle decisioni che interessano il nostro territorio e poi c’è già un progetto elaborato dall’agenzia nolana per lo sviluppo che potrebbe essere utilizzato”. Sodano, dunque, vuole un incontro con l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Nappi e lo chiede a colpi di carte bollate. ”Assumiamo la disponibilità del sindaco di Marigliano a riaprire un confronto serio e costruttivo con la Regione Campania, confronto che era stato chiuso unilateralmente dallo stesso Sodano con il ricorso al Tar” ha detto Sebastiano Sorrentino presidente dell’ottava commissione al consiglio regionale Agricoltura e fondi Ue.