Sanza: Idv, Di Pietro rifiuta candidatura di De Lisa

Attilio De Lisa,attuale Esponente Regionale del Partito I.D.V Campano e Delegato Nazionale I.D.V. della Provincia di Salerno,dopo aver dato la sua disponibilità alla Candidatura del Consiglio Regionale Campano del 28-29 Marzo 2010 per lo stesso Partito,con tanto di Curriculum e Richiesta come previsto e dettogli come fare partendo dagli Esponenti Regionali Nazionali Campani, proprio ieri 26-01-2010 lo stesso Partito compreso il Leader On. Antonio Di Pietro e il Presidente della Commissione delle candidature On. Antonio Palagiano ha chiesto al Sottoscritto di fare un passo indietro per dare spazio ad altri candidati sia per il Partito e sia in vista di nuove opportunità che non mancheranno e lo stesso con tanti sacrifici perché già iniziato e preparato per tutto questo ha rispettato la decisione come vera e coerente persona di Partito. Il Sottoscritto infine con tanto rammarico e delusione ricorda al Partito I.D.V. e al suo Leader On. Antonio Di Pietro che per la sua vera Trasparenza e Libertà doveva essere il primo in graduatoria ad essere candidato e con tutto ciò ha rispettato la decisione presa a suo carico mostrando la sua vera onestà e Legalità nei confronti del Partito,della Gente e del Territorio in ogni sua area.

 

4 pensieri su “Sanza: Idv, Di Pietro rifiuta candidatura di De Lisa

  1. A Paolo ed Ilaria :
    il buon Attilio è persona appassionata e leale.
    Al di là del modo in cui può aver impostato la missiva, posso rassicurare coloro che l’hanno commentata invitandoli a tenere a freno ironia e sgomento.
    Il partito IDV è composto da persone che, qualora gli interlocutori lo ritenessero, potranno senza dubbio far rivedere le proprie valutazioni agli spettabili interlocutori che, certamente, vorranno andare oltre la prima superficiale valutazione dei fatti.

  2. Era solo un commento, anche abbastanza leggero, sullo scritto. Nessuno ha mai analizzato fatti o giudicato persone… ci mancherebbe altro.

    Comunque, il commento del Sig. Erra è indicativo di quanto sia suscettibile, a qualsiasi genere di critica, la politica, anche quella che oggi si professa “nuova”. Ne prendiamo atto. Tuttavia, la stessa (politica) dovrebbe non addebitare a noi “cittadini normali” (cito il leader di IdV) cose che noi stessi non pensiamo nè abbiamo intenzione di affermare. Questo solo per il rispetto che le “persone normali” meritano.

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