Mercato San Severino: “O tiemp ro ‘700”conferenza stampa

 

Lo proporrà la quarta edizione della sagra invernale “O tiemp ro ‘700”, in scena presso  Palazzo “Sarnelli”, a Ciorani di Mercato S.Severino, nei giorni 29-30-31 gennaio e 5-6-7 febbraio prossimi. Venerdì 29 gennaio, alle ore 10,15, presso il Palazzo Vanvitelliano (sede comunale) di Mercato S.Severino, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione. “La kermesse è organizzata dal gruppo “Sarnellianum Juranense”, presieduto da Ettore De Caro “ – spiega il Consigliere Comunale di maggioranza Aniello Salvati.    Una cinquantina di figuranti, in abiti dell’epoca, guidati dai figuranti che rappresentano il Barone Sarnelli e la Baronessa, offriranno piatti tipici di quel periodo storico: cavatelli con ragù e scamuorzo, mallone con patate, scarole con fagioli, pasta e fagioli, panino con salsiccia, carne, patate e pupacchielle, piatti con ricotta, crostata di castagne”.  I piatti saranno serviti in tegamini di terracotta, che gli avventori potranno portare con sé a fine cena. Previsti anche spettacoli musicali folk. Infatti, il 30 gennaio ed il 6 febbraio, si esibirà il gruppo “Musicastoria”, il 30 gennaio ed il 7 febbraio, toccherà al gruppo “Na voce e na tammorra” di Curteri riproporre musica della tradizione popolare. I preparativi della manifestazione sono iniziati già nello scorso mese di settembre. “La sagra– dice Assunta Alfano, Assessore Comunale alla pubblica istruzione ed allo spettacolo – perché ripropone uno spaccato di storia prezioso della frazione Ciorani. Il ‘700 cioranese fu un periodo di storia intensa, allora nella piccola comunità muoveva i primi passi la Congregazione dei Padri Redentoristi o Liguorini e nella comunità cioranese operavano alcune figure fulgide della fede Cattolica. Tra questi, il futuro Beato Gennaro Maria Sarnelli, figlio del Barone, il fondatore della Congregazione, S.Alfonso Maria de’ Liguori, e S.Gerardo Maiella. Per questo motivo, la nostra Amministrazione Comunale ha deciso di perorare l’iniziativa e di concedere il patrocinio. Con manifestazioni del genere, la memoria della nostra storia locale fa tesoro delle ricchezze antiche e riscopriamo l’identità della nostra popolazione”.