“Culturalmente a Scafati”:alla Biblioteca comunale Ayala e Di Meo

Criminalità organizzata, garantismo, doveri istituzionali, legalità e giustizia. Queste le parole chiave al centro del dibattito che sabato 16 gennaio, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Scafati, alle ore 18,00, vedrà protagonisti illustri personaggi del mondo della cultura e della legalità. Un confronto che, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale e all’intervento del magistrato Giuseppe Ayala, del giornalista Simone Di Meo e del professor Francesco D’Episcopo, ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università Federico II di Napoli, coinvolgerà anche gli studenti delle scuole della provincia di Salerno e Napoli, analizzando gli strumenti e le difficoltà nell’educare e formare i giovani cittadini al concetto di legalità. Nel corso del dibattito, moderato da Marsia Lamberti e da Riccardo Christian Falcone, Giuseppe Ayala, autore di “Chi ha paura muore ogni giorno”, e Simone Di Meo, autore di “Faida di camorra”, a partire dalla pagina storica nella lotta dello Stato contro la criminalità che ha visto il sacrificio di Falcone e Borsellino, e ripercorrendo la spaventosa faida di camorra tra il clan del boss latitante Paolo Di Lauro e il gruppo degli “spagnoli” che ogni giorno affligge la terza metropoli italiana, trasformeranno l’Auditorium di Scafati in un vero e proprio polo della legalità. Un salotto culturale che offrirà una panoramica sui risvolti morali e sociali di un fenomeno come quello della legalità che assume spesso risvolti inquietanti, e che grazie ad ospiti d’eccezione, ognuno in prima linea secondo la propria esperienza nel promulgare e garantire i diritti dei cittadini e nel diffondere il rispetto dei doveri inderogabili previsti dalla Costituzione, diventerà occasione di dibattito per confrontarsi su un tema di grande interesse sociale.“E’ con grande orgoglio – ha dichiarato il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti – che la rassegna ‘Culturalmente a Scafati’ ospiterà temi e personaggi di un certo rilievo, come il senatore Ayala e il giornalista Di Meo, che sapranno di sicuro offrire un valido contributo alla nostra iniziativa, incentrata sulla proposta di eventi a sfondo culturale e di spunti di riflessione. Spaziando dalla pittura al teatro e dai temi di attualità allo spettacolo, la rassegna culturale, con l’appuntamento di sabato, toccherà una delle punte più alte del suo palinsesto che mira a confermare la città di Scafati come ‘culla della cultura’ dell’Agro nocerino sarnese”.I protagonisti del dibattito: GIUSEPPE AYALA magistrato, è entrato a far parte del nascente pool antimafia nel 1982. A parte l’attività istruttoria, ha sostenuto l’accusa nei più significativi processi istruiti dal pool dell’Ufficio Istruzione guidato da Antonino Caponnetto, e, in particolare, nel c.d. Maxiprocesso, celebratosi avanti la 1° Corte d’Assise di Palermo dal febbraio 1986 al dicembre 1987 a carico di 475 imputati. All’ inizio del 2007 è rientrato in Magistratura con l’incarico di Consigliere presso la sezione penale della Corte d’Appello dell’Aquila, dove attualmente svolge le sue funzioni. SIMONE DI MEO napoletano, classe 1981, giornalista professionista, è laureato in Scienze della Comunicazione. Ha lavorato presso quotidiano «Cronache di Napoli» ed il network televisivo “Italiamia”, occupandosi dei principali fatti di cronaca nera e giudiziaria e, in particolare, delle guerre di camorra degli ultimi anni.