Salerno:Natella risponde a Musto e Peduto sui contributi comunali

Nel dibattito democratico occorre sempre sentire, come si suol dire, l’altra campana. Ecco perché ritengo doveroso intervenire in merito alle affermazioni fatte a mezzo stampa dai consiglieri comunali Musto e Peduto circa i contributi ricevuti dal Comune di Salerno per le manifestazioni organizzate dalla Bottega San Lazzaro, da me presieduta. In primis ritengo offensiva la calunnia secondo la quale le manifestazioni sarebbero state finanziate per “fidelizzazione”. Vorrei far notare infatti a chi forse non è molto addentro alla manifestazioni culturali, che il Teatro dei Barbuti si svolge da un quarto di secolo, non da un paio di anni e che gli altri eventi hanno ugualmente una lunga storia alle spalle. I citati consiglieri parlano solo di cifre, come una popolana al mercato che dopo aver riempito la sporta in quantità e qualità vorrebbe pagare pochi euro. Andiamo, nel dettaglio a vedere che cosa è stato fatto, quanto pubblico è stato catalizzato e quante presenze si sono registrate in città per ognuna delle manifestazioni. Sfido chiunque ad allestire per esempio una rassegna come il Teatro dei Barbuti con 50 spettacoli in cartellone in 4 siti diversi del centro storico. Altrove i 50 mila euro sarebbero serviti solo per allestire i 4 palchi!. Quanto alla Fiera del Crocifisso ha catalizzato, per una sottostima, almeno 250mila presenze in città…scusate se è poco. I vantaggi in termini di turismo, commercio e indotto non sono immediatamente quantificabili ma ineludibili. Vorrei inoltre ricordare ai citati consiglieri che a parlare siamo tutti bravi…non altrettanto ad organizzare, soprattutto eventi complessi.