Agro: GdF, sequestrati migliaia di botti illegali cinesi

 Nel corso di un’operazione congiunta, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Salerno, della Compagnia di Scafati (SA) e della Compagnia di Nocera Superiore (SA) hanno realizzato quello che può considerarsi un sequestro “record” di fuochi pirotecnici illegalmente detenuti, scoprendo nei comuni di Scafati ed Angri due vere e proprie “Santa Barbara”. Nel cuore della notte, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno contemporaneamente fatto irruzione in due immobili, presso i quali nel corso delle indagini condotte nelle ultime settimane si era accertata l’esistenza di pericolosissime “polveriere”, ricavate nei piani seminterrati di immobili abitati da ignare famiglie. Si tratta di decine di migliaia di pezzi, dai più comuni bengala alle più sofisticate batterie di suoni e luci colorate, molti dei quali di origine cinese, che sono stati rivenuti all’atto delle perquisizioni condotte dai finanzieri nel locale rustico di una villetta a schiera del comune di Scafati e nel garage di una palazzina di 2 piani del comune di Angri (SA), le cui tempestive operazioni di sgombero ad opera dei militari operanti si sono protratte fino alle prime ore della mattinata odierna.Il materiale rinvenuto, detenuto dai due responsabili in dispregio ad ogni norma sulla sicurezza ed in assenza delle previste licenze e permessi, erano pronti per essere piazzati nei prossimi giorni sul “mercato nero” dei botti di capodanno a cifre da capogiro.L’attenzione degli investigatori è ora concentrata sulla ricostruzione della filiera “abusiva” della commercializzazione dei materiali esplodenti posti sotto sequestro, finalizzata all’individuazione dei produttori, dei fornitori e dei clienti finali.