Teggiano: il Prefetto contro la soppressione postale

Il Prefetto di Salerno Sabatino Marchionne chiede a Poste Italiane la sospensione del Provvedimento che sancisce la soppressione dei 12 Uffici Postali nel Cilento e Vallo di Diano, in attesa della convocazione di un tavolo di concertazione che verifichi meglio la questione. La lettera inviata dal Prefetto ai Sindaci e alla filiale di Sala Consilina, responsabile dei procedimenti, segue alla richiesta dei sindaci fatta proprio al Prefetto per la convocazione di un tavolo istituzionale che oltre ad esaminare il problema, potesse apportare modifiche al Provvedimento di Poste italiane, sulla base della rilevanza pubblica reale dei servizi soppressi. “A questo punto – spiega Daniele Manzolillo- assessore al Comune di Teggiano – ci aspettiamo che il dirigente di Salerno, dottor Bilotta, considerato che il Prefetto rappresenta il Governo voglia immediatamente dare attuazione alla sua richiesta di sospensione”.Nella sua lettera il Prefetto considera le preoccupazioni ed il disappunto dei sindaci e la loro richiesta della convocazione urgente del Tavolo istituzionale. “In vista della imminente convocazione del tavolo – scrive – si invita a soprassedere per il momento ad ogni iniziativa relativa alla soppressione di detti uffici!.Le azioni messe in campo hanno prodotto la richiesta al Prefetto, un documento firmato da tutti i sindaci ed indirizzato alle Istituzioni e una interrogazione parlamentare di Guglielmo Vaccaro, sollecitata dal consigliere regionale Donato Pica. Lunedì l’argomento sarà trattato in Consiglio Provinciale. Gli uffici postali interessati sono quelli di Villa Littorio a Laurino, Marina di Pisciotta e Ca­prioli, Lentiscosa a Camerota, Bosco a San Giovanni a Piro, San Marco di Teggiano, Santa Marina, Pattano a Vallo della Lucania, Pellare a Moio della Civitella, Perrazze a Palomonte, Pioppi nel comune di Pollica e infine Acquavella a Casal Velino.