Mercato San Severino: il sindaco Romano a Copenaghen, riduzione emissioni climalteranti

Giovanni Romano, Sindaco della Città di Mercato S. Severino ed Assessore Provinciale all’Ambiente ed alla Protezione Civile, è intervenuto, questa mattina, sabato 12 dicembre, al vertice internazionale di Copenhagen (hall 6 del “Bella Center”), in cui si è discusso della riduzione delle emissioni climalteranti. Romano ha relazionato sul “Patto dei Sindaci e sul ruolo delle Strutture di Supporto in Italia”.  Romano,incaricato al vertice internazionale dal Consiglio Direttivo del Coordinamento “Agende 21 Locali Italiane”, ha presentato il Piano Energico Ambientale Comunale adottato due anni fa dal Comune di Mercato S. Severino. Un progetto pilota particolarmente apprezzato nella capitale danese. Inoltre, ha ricevuto a Copenaghen il preciso mandato di predisporre un protocollo fondato su due idee forza. Primo, che le regioni si dotino di un Osservatorio permanente per lo sviluppo sostenibile e l’energia, che sia di supporto agli enti locali. Progetto, questo, da realizzarsi  con l’apporto e l’intesa con Legambiente. Secondo, la Provincia di Salerno si impegna a sostenere i piani di azione per l’energia sostenibile, con la disponibilità di esperti per redigere i piani, ed un ulteriore  gruppo di esperti per formazione continua del personale degli enti locali. “L’Unione Europea ha individuato nelle città – ha detto Romano nel suo intervento – il contesto in cui è maggiormente utile agire per conseguire una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici. Le città rappresentano il luogo ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, allo scopo di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano. Il 29 gennaio 2008, in occasione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, la Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci – Covenant of Mayors” con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per ridurre nelle città le emissioni di CO2 del 20% attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione che preveda tempi di realizzazione, risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione. Il Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile, siglato da oltre 500 comuni in Europa, è lo strumento con il quale le Amministrazioni Locali si impegnano concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzano la gestione amministrativa e influiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Le Città sono così chiamate ad elaborare i Piano d’azione locale partendo dall’analisi delle emissioni urbane: mobilità pulita, riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, sensibilizzazione dei cittadini in materia di contenimento dei consumi energetici”. In concreto i Sindaci si impegnano a: preparare un inventario base delle emissioni; presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla ratifica del Patto; adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine si perseguire le azioni necessarie; mobilitare la società civile per sviluppare il Piano d’Azione; presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e di verifica; condividere l’esperienza e conoscenza con altre comunità territoriali; organizzare, in cooperazione con la Commissione Europea ed altri soggetti interessati, eventi specifici che permettano ai cittadini di conoscere opportunità e vantaggi offerti da un uso più intelligente dell’energia e di informare regolarmente gli organi di informazione sugli sviluppi del Piano d’Azione; partecipare attivamente alla Conferenza annuale dell’Unione Europea dei Sindaci per l’Energia Sostenibile in Europa; diffondere il messaggio del Patto nelle sedi appropriate incoraggiando altri Sindaci. “Le Città si impegnano così a rispettare – ha aggiunto Romano – l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra nocivi del 20% entro il 2020, in coerenza con la strategia europea del 20-20-20 (riduzione delle emissioni di CO2 del 20% – aumento dell’efficienza energetica del 20% – aumento del 20% della quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili all’interno del mix energetico). Il Patto rappresenta una formidabile occasione di crescita per la coscienza civica delle Comunità e per lo sviluppo di una sempre più concreta “nuova” economia “verde” ”.