Sannio: tanta voglia di…croccante torrone!

Come tutte le grandi feste, anche il Natale ha i suoi sapori: tanti, diversi, tutti squisiti, ma il sapore di Natale per eccellenza è quello del Torrone. Non è un caso, infatti, che nel mese di novembre in molte zone d’Italia si preparino feste dedicate a questa dolce specialità. Nel Sannio Beneventano c’è un luogo che ha ormai legato inscindibilmente il suo nome alla produzione del Torrone e del Croccantino, deliziosa variante locale. Si tratta di San Marco dei Cavoti, cittadina di antiche origini sannite, ripopolato fra il 1355 e il 1355 da una colonia di Provenzali di GAP. Il fascino della storia e delle vicende di quest’antico borgo fortificato, che un’ attenta e diligente opera di restauro ha reso uno dei più bei centri dell’odierno Sannio, si legge ancora nelle porte superstiti dell’antica cerchia muraria e nel Borgo Vicidomini, sede del Palazzo Marchesale. Qui il tempo sembra essersi fermato, e atmosfere suggestive rivivono nelle tradizioni locali, che si celebrano in feste rituali legate all’originaria tradizione contadina, come la Festa dei Carri, o nell’annuale Festa del Torrone e del Croccantino, voluta dagli abitanti di San Marco dei Cavoti quale segno di appartenenza ad un territorio capace di innovare e progredire senza dimenticare le proprie radici. Quest’anno, La Festa del Torrone e del Croccantino giunge alla IX edizione e si prepara al decennale proponendo tre week-end all’insegna del gusto, della storia e della cultura. L’allegria tipica del clima di festa, espressa da spettacoli musicali, folkloristici, di cabaret, di teatro itinerante è il fil rouge che, a partire dal 5 dicembre e per i successivi fine settimana, riunisce cittadini, turisti, ospiti intorno ad una specialità dolciaria ormai giustamente famosa nel mondo. Nato come dolce tradizionale, il torrone assunse nuova dignità a San Marco dei Cavoti grazie ad Innocenzo Borrillo, che dal 1893 lo produsse nella propria pasticceria, affiancandogli una deliziosa innovazione, il Croccantino Bacio, che riprendeva un’antica ricetta della croccante a base di nocciole, mandorle e zucchero. La copertura di cioccolato fondente conferì il tocco finale a questa specialità che da allora è prodotta in molteplici gustosissime varianti dalle dolciarie locali, oggi ben nove. Negli stand espositivi, il torrone fa da Anfitrione agli altri prodotti tipici del territorio di San Marco dei Cavoti e del Sannio, dalle cassatine alle pastarelle, dai formaggi ai salumi, all’olio, al vincotto, in una girandola di sapori e piaceri che non si limitano alla gastronomia. La visita al centro storico offre infatti l’opportunità di passeggiare per antichi vicoli e ammirare panorami inaspettati, il Museo degli Orologi da Torre ci ricorda che il tempo fugge, ma è possibile fermarne il ricordo e farlo diventare memoria storica. Clou della festa la preparazione del MegaCroccantino, una bontà lunga oltre trenta metri, da mangiare staccandone grossi pezzi durante l’Assalto, nel pomeriggio