Torino: Associazione Bottigelli, solidarietà alla disabilità

Per un Natale diverso l’Associazione Claudia Bottigelli di Torino lancia per il Natale 2009 un’ iniziativa dedicata alle famiglie di tutt’ Italia con figli disabili gravi e gravissimi: la carrozza dei desideri. Mamme, papà i vostri bambini con Handicap o Disabilità hanno un Desiderio o una Necessità che non siete in grado da soli di esaudire o affrontare? I fratelli o sorelle hanno un desiderio irrealizzato per mancanza di risorse economiche o di organizzazione? Scriveteci illustrandoci i desideri dei vostri figli, noi come Associazione ne sceglieremo alcuni e vi aiuteremo a realizzarli. Se poi troveremo persone che ci aiuteranno con risorse aggiuntive cercheremo di realizzarne altri. Inviate le vostre lettere entro il 15 Novembre 2009 a Associazione Claudia Bottigelli Via P. Togliatti 25 10135 Torino oppure inviate una mail a combot@alice.it

www.claudiabottigelli.it

 

3 pensieri su “Torino: Associazione Bottigelli, solidarietà alla disabilità

  1. Come genitore di un disabile desidero che sia a Natale che per gli altri 364 giorni a mio figlio fossero garantiti i suoi diritti: a scuola, alla riabilitazione, alla salute ed a tutto ciò che spetta alle persone normali.
    Questo è il mio desiderio, per l’altro ci sono programmi come il TRENO DEI DESIDERI.
    I disabili hanno bisogno di essere tutelati legalmente, per le coccole ci siamo noi genitori.

  2. carissimo Pasquale ,
    per il riconoscimento dei diritti noi stiamo lavorando da anni come associazione ,anche perchè avendo una figlia con disabilità conosciamo benissimo la realtà in cui viviamo e ogni giorno combattiamo a fianco delle altre famiglie per questo, ciò non toglie che quest’anno invece di festeggiare il Natale, invece di spendere denaro per calendari o simili come associazione abbiamo pensato di essere più concreti e offrire un dono di Natale non elemosina, ma un aiuto per la realizzazione di un desiderio, lei per fortuna non ha bisogno altri possono trovarsi invece in difficoltà e accogliere il nostro dono con gioia.
    lei oltre a criticare la nostra iniziativa cosa fa per far rispettare i diritti di suo figlio e degli figli degli altri?

  3. Signora mi sono rivolto a Lei in modo elegante porgendo una domanda mentre invece vedo che lei è molto piccata. Perchè?
    Cosa faccio io per i disabili? Io lavoro, come vedo rispondo in modo educato. Buon Lavoro e mi saluti Babbo Natale e la sua slitta (e non carrozza).

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