Eboli: il cons. prov. Cariello, solidale con l’Agesci

 Indignazione, questo l’unico sentimento possibile alla luce di quanto sta avvenendo nel mondo dell’associazionismo ebolitano. E non per colpa dei soggetti che anno dopo anno danno il loro fondamentale apporto alla costituzioni di quella rete che prende il nome di comunità. Per anni lo abbiamo fatto insieme, affiancandoci e sorreggendoci. Un dialogo aperto che oggi si rompe a causa dei comportamenti assurdi d un’amministrazione che ha toccato il fondo. Quanto in atto, quanto intimato all’associazione di boy scout Agesci Eboli2, dà maggior forza alla nostra pur sofferta decisione di lasciare questa maggioranza ed un sindaco sempre meno calato, sempre meno al servizio della città. Aborriamo i modi di fare di chi evita il dialogo imponendo con la forza un modo di fare incongruente. Il fatto che addirittura agenti di Polizia Municipale abbiano fatto visita ai dirigenti dell’Agesci Eboli2, intimando di lasciare l’attuale sede di via Giarletta – regolarmente concessa con delibera di giunta ed inspiegabilmente sottratta con “rocambolesche” motivazioni – pena l’invio degli addetti della Eboli Multiservizi Spa per lo sfratto coatto, non fa di certo onore a chi dovrebbe favorire l’aggregazione e non prendere posizioni di parte minando una base solida costruita con anni di sforzi. Eravamo riusciti, al tempo della mia esperienza al comune di Eboli come assessore al ramo, a creare cooperazione, collaborazione, sinergia ed un’unità di intenti concretizzatasi nella stupenda iniziativa dell’Expo delle associazioni, quando cinquanta soggetti si riunirono di concerto con l’Ente affermando la presenza di una forza nuova, di un cuore pulsante della città. Oggi tutto quel lavoro è minato da dissidi risolvibili, se non fosse per l’azione incapace di chi pensa, discriminando, di raccogliere consensi svilendo l’interesse collettivo. E proprio in nome di quella comunità, di quel cuore pulsante della città, oggi chiediamo a tutte le associazioni ebolitane di opporsi in maniera DEMOCRATICA ad un comportamento ANTIDEMOCRATICO.

Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno