Cava de’ Tirreni: centro di sicurezza di S. Lucia bilancio annuale delle attività svolte

 Lunedì 28 settembre presso il centro di sicurezza territoriale di S. Lucia  (ex Circoscrizione Comunale) alla presenza del consigliere comunale Artemio Baldi (coordinatore del Centro), dell’assessore alla sicurezzaVincenzo Servalli, dell’assessore all’ambiente Germano Baldi, il sindaco Luigi Gravagnuolo ha tracciato il bilancio annuale delle attività svolte. Nel centro operano: 28 operatori del servizio civile che hanno svolto le seguenti attività, Avvistamento incendi boschivi con numero  3-4 postazioni “parco Diecimare” “Monte Castello” – “Pietrasanta” – “Corpo di Cava”, finalizzato alla raggiungimento dell’obbiettivo di “ridurre il numero degli incendi boschivi”, assicurare un supporto tecnico-logistico al servizio comunale di protezione civile, nelle varie fasi di attuazione dei principi fondamentali del Piano di Protezione Civile “prevenzione e monitoraggio del territorio dai rischi antropici; censimento delle popolazioni residenti nelle aree a rischio idrogeologico e rischio frane; distribuzione lettere agli abitanti in zona rossa, attinente alle aree di attesa e i comportamenti da tenere in caso di calamità derivante da frane o alluvioni; distribuzione opuscoletto sui rischi del territorio e sui comportamenti da tenere in caso di calamità. Servizio antincendio boschivo provincia di Salerno. E’ attiva dal 2008 una unità operativa del C.d.R. Agricoltura e Foreste della Provincia di Salerno, la quale dispone di uomini (10 unità) e mezzi (autocarro 4×4 accessoriato/polivalente) per l’attività di controllo e spegnimento incendi sul territorio boschivo del comune di Cava de’Tirreni, a sostegno degli operatori del Servizio Comunale di Protezione Civile.  Servizio protezione civile e gruppo comunale volontari. Il Servizio di Protezione Civile attua quale programma per l’AIB una serie di attività che si possono riassumere in: Emissione Ordinanza Sindacale n° 222 del 23.06.2009, nella quale sono state riportate prescrizioni per l’attività di pulizia e abbruciamento delle stoppie e norme comportamentali per contenere il rischio incendi boschivi. Stampa di un pieghevole dell’ordinanza e distribuzione sul territorio. Campagna di informazione sull’antincendio boschivo nelle scuole primarie del territorio, svolta nel periodo da aprile – maggio, accolta con favore da studenti e insegnanti. Durante gli incontri è stato distribuito un depliant contenente norme comportamentali da osservare per evitare incendi nei boschi e numeri utili per la segnalazione degli stessi.Campagna informativa rivolta a tutti i cittadini attraverso manifesti, e la distribuzione del pieghevole presso le piazze frazionali e le comunità parrocchiali di tutto il territorio. Durante l’intero arco della campagna è stato assicurato un servizio di avvistamento con postazioni fisse con l’impiego di vedette, composte da squadre di 2 persone, localizzate in punti aperti, caratterizzati da ampia visibilità (crinali, cime, pianure) di facile raggiungibilità e disposte a distanza tale da coprire tutto il territorio boscato oggetto di monitoraggio mediante l’utilizzo di binocoli. La distanza dei versanti è stata legata al raggio di osservazione dei binocoli. Ogni squadra, era collegata con un centro radio appositamente predisposto tramite ricetrasmittenti e provvista di carta topografica di adeguata scala (1:10000 1:25.000, 1:50.000 ). Le postazioni fisse sono state assicurate dal personale del Servizio Civile Nazionale, con individuazioni di 3 postazioni nevralgiche (Oasi Diecimare-torrette di avvistamento, Monte Castello, Corpo di Cava – lato ovest); la rotazione del personale ha consentito la copertura di una fascia orario più ampia rispetto alle precedenti campagne, è stata prevista la turnazione dalle ore 8.00 alle ore 22.00, con avvicendamenti ogni  4 ore.   Attuazione attività previsionale contenuta nel piano emergenza comunale per gli incendi d’interfaccia approvato con delibera di g.c. atto n. 115 del 19 marzo 2008, tese a garantire il coordinamento delle attività di protezione civile, in particolare in situazioni di emergenza, nella quale viene individuata la struttura di coordinamento che supporta il Sindaco nella gestione dell’emergenza già a partire dalle prime fasi di allertamento. La struttura composta da un presidio operativo organizzato nell’ambito della struttura comunale di Protezione Civile Comunale ha provveduto al monitoraggio degli eventi seguendo nella prima fase l’evolversi della situazione attraverso una azione di presenza sul territorio costante nell’arco del periodo di massima allerta incendi boschivi e collaborando costantemente con il Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. Valutazione continua attraverso il Presidio Operativo degli avvisi di suscettibilità incendi comunicati dalla Sala Operativa della Regione Campania