Eboli: i detenuti dell’Icatt al Teatro Mercadante

 Il gruppoUommene e tambure” sbarca al teatro Mercadante con  lo spettacolo O’ cunto do’ quatto e coppe”.  I detenuti dell’ICATT (Istituto di custodia attenuata per tossicodipendenti) di Eboli saranno presenti a Napoli per la V rassegna di teatro “Il carcere possibile”, accendendo i riflettori su quella che è oggi la condizione carceraria e le possibilità di recupero e reintegro dei detenuti.“Uommene & tambure”,  gruppo composto dai ragazzi che hanno aderito al programma “Arte per la salute” curato dietro le sbarre dal musicista Pino Turco dell’associazione “Eboli Insieme”, dopo la partecipazione al festival “Rockarìa for peace”  varca i confini comunali e, grazie alla piena collaborazione del Provveditore regionale A.P. e del direttore della CR di Eboli, Rita Romano, è riuscito in pochi mesi dove molti hanno fallito: ovvero portare in scena storie di vita vissuta, di tragedie e di riscatto. “E’ bastato liberare l’animo da nodi psicologici, operando concretamente sulla soddisfazione emozionale per restituire ad ognuno di loro la dignità, e soprattutto l’autostima. Colmando la solitudine con la libera espressione artistica di un “gruppo sociale” si è giunti alla creazione di uno spettacolo capace di valicare le mura carcerarie interagendo con l’esterno”. Così Pino Turco riassume l’esperienza in corso con i giovani dell’ICATT che presenterà al pubblico del teatro Mercadante nello spettacolo inedito: “O’ cunto do’ quatto ‘e coppe”, in cui le storie narrate dai ragazzi rievocano la tragica esperienza delle vittime di Balvano (SA). L’incidente ferroviario del treno 8017 nella notte tra i 2 ed il 3 marzo del 1944 provocò la morte di 600 persone. La V edizione della rassegna di teatro “Il carcere possibile” si svolgerà dal 22 al 28 settembre a Napoli, promossa dall’omonima associazione o.n.l.u.s., presieduta da Riccardo Polidoro, in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli e il Provveditorato della Campania Amministrazione Penitenziaria. Una manifestazione unica in Italia che nel corso di questi anni si è imposta tra gli appuntamenti di rilievo sul fronte dell’impegno civile e sociale. Un risultato frutto di un progetto partecipato e condiviso da istituzioni, operatori, dirigenti, artisti, a vario titolo impegnati sui temi e i programmi volti alla tutela dei diritti civili e alla rieducazione dei cittadini detenuti. Da martedì 22 a venerdì 25 al Teatro Mercadante, sede dello Stabile napoletano che per il terzo anno collabora e ospita la rassegna, quattro intensi giorni con gruppi di detenuti/attori e compagnie provenienti da sei strutture detentive della Campania, alle quali vanno aggiunte quelle della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli e del Carcere di Secondigliano, in programma lunedì 28.Lo spettacolo ‘O cunto d’o quatto ‘e coppe”, del gruppo“Uommene & Tambure” dell’ I.C.A.T.T. di Eboli, con la regia di Pino Turco, andrà in scena giovedì 24 alle ore 18.30.