Scuola: autunno caldo per i tagli, protesta unanime

I 57.000 posti tagliati dal Governo stanno colpendo lavoratori che da decenni garantiscono il funzionamento della scuola, il Ministero dichiara che “solo” in 16 mila quest’anno non avranno da lavorare ma la situazione è ben più grave. Stiamo solo all’inizio i prossimi anni tra i tagli (altri 130 mila) e l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne non ci sarà più neanche la speranza di lavorare da precari. Loro parlano di numeri sballati noi di persone! Ai tagli e ai ritardi nella nomina dei precari, si aggiunge la mobilità coatta di decine di migliaia di docenti e ATA andati in sovrannumero. Così all’aumento dei carichi di lavoro (anche con gli straordinari forzati), all’aggiunta di materie da insegnare, in barba ai titoli di studio, e meno fondi per la normale attività della scuola corrisponderanno classi sempre più sovraffollate, mancato sostegno ai ragazzi diversamente abili, taglio del tempo pieno e di tante scuole e…. tanto autoritarismo clericale. Avremo la scuola senza professori e ATA e professori e ATA senza scuola! Non sarà la disperazione a guidare le rivendicazioni dei lavoratori della scuola ma la ferma  consapevolezza che difendere i propri diritti e la propria dignità è il primo dovere per difendere la scuola pubblica, laica e di massa. Non sarà l’elemosina e il ricatto dei “nuovi” contratti di “disponibilità” il contentino che fermerà la lotta contro la privatizzazione. La Cub Scuola invita tutti i lavoratori della scuola, i genitori, gli studenti ad unirsi alla lotta ed ad esprimere la propria concreta solidarietà ai precari. Giovedì 3 settembre dalle ore 9,30 presidio in Viale Trastevere al Ministero della… “Beata Ignoranza” in concomitanza con il tavolo “tecnico” sul precariato Governo, MIUR e sindacati confederali  per diritto all’istruzione per tutti. La scuola si unirà a tutte le altre categorie nello Sciopero Generale del 23 ottobre indetto dal Patto di Base per ricostruire la via della vittoria contro l’ignoranza, lo sfruttamento, per la libertà di tutti contro la prepotenza di pochi.RdB CuB