Sant’Arsenio: il brigante Tittariello, rievocazione storico-culturale

 Pietro Cusati

La Pro-loco di Sant’Arsenio,presieduta da Franco Flora, ha organizzato per lunedì 17 agosto 2009, l’undicesima edizione del ‘’Brigante Tittariello’, manifestazione storico-culturale che rientra tra le iniziative predisposte per la promozione del territorio, custode nel tempo di preziose eredità culturali, storiche ed artistiche. Importanti i motivi alla base della manifestazione: la ricerca delle fonti storiche e la valorizzazione della memoria locale, lo spettacolo proposto che diventa valido veicolo culturale e turistico, lo spirito di forte aggregazione nella collettività locale.

La rievocazione storica inizia alle ore 18,00, con il corteo storico per le vie cittadine ed in particolare con l’esibizione dei trombonieri, sbandieratori, giocolieri, cavalieri, musici. Successivamente viene rappresentato il Bando di cattura del Brigante Tittariello e alle ore 22,30 lo scontro a fuoco tra soldati Italo-Spagnoli e truppe di briganti. Giovan Battista Verricella, detto Tittariello, nasce a Sant’Arsenio il 13 ottobre 1611 da Antonio e da Lucrezia Mangieri. Fornito di particolare e forte carisma riuscì a mettere assieme una banda di ben trecento briganti. In virtù della sua tempra di uomo determinato, sprezzante del pericolo, audace nelle imprese più temerarie, i suoi seguaci gli obbedivano ciecamente. Tittariello, fra l’altro, ebbe il coraggio di assalire Padula, dove riuscì a fare prigioniero l’Uditore e, in altra occasione, rapì in Sala, a scopo di ricatto, il secondo vicario diocesi. Furono proprie le sue gesta temerarie e specificatamente l’aver imprigionato l’Uditore di Padula che fecero legare il destino di Tittariello al vicino Cilento, rifugiandosi nei boschi attorno a Campora, ove gli era facile controllare la via d’accesso che congiungeva quelle zone con il Vallo di Diano, all’epoca molto frequentata dai commercianti di grano che con i muli e gli asini lo andavano a caricare nel Vallo di Diano per poi rifornire i paesi Cilentani.