Padula: II Edizione della Patata Rossa

 Patricia Luongo

 Giunge la seconda edizione della Festa della Patata Rossa del Monte Romito, prodotto tipico del territorio locale, evento che avrà luogo nel centro storico di Padula. I giorni previsti per la manifestazione sono il 20, 21, 22 e 23 agosto.  Questa manifestazione dedicata alla patata rossa di montagna, prodotto caratteristico di Padula, non è da confondersi con la più nota patata rossa americana. Questo evento nasce dall’idea di Giovanni Cancellaro, che promuove questo evento eno-gastronomico e culturale. L’obiettivo è quello di valorizzare un prodotto locale e le tradizioni legate al territorio con le sue colture, la sua cultura, storia, usanze e costumi. Questo prodotto del territorio padulese è noto anche come Patata del Monte Romito ( 1100 m ) oppure col nome di Patata dell’Eremita. Coloro che giungeranno a Padula nei prossimi giorni, in occasione di tale evento gastronomico, potranno conoscere e degustare i numerosi piatti a base di patata ed altri prodotti tipici di tale località, un’occasione unica per assaporare le pietanze e le fragranze culinarie di una volta. Signor Cancellaro siamo giunti alla seconda edizione della Festa della Patata Rossa. Quali  sono i risultati della prima edizione  e come procederà la manifestazione di quest’anno?  I risultati  dell’anno scorso sono stati positivi. A differenza della prima edizione la seconda sarà più ricca di iniziative che verranno intervallate da momenti folcloristici ed il percorso sarà più lungo del precedente. Partirà da Largo San Paolo proseguendo per Corso Garibaldi comprendendo la zona circostante  nei presso del Hotel Consilinum. Come procede la piantagione di questo prodotto locale? Vi sono delle novità? A rispetto dell’anno scorso la qualità dei semi del tubero della patata rossa è aumentato di molto. Sono stati piantati circa 25 q. nelle località Romito. Molti coltivatori hanno sposato questa iniziativa. Questa quantità di prodotto è riuscita anche a stimolare la disponibilità di una famiglia di Arena Bianca di Montesano, che raccolto il tubero della patata rossa lo trasforma in prodotto surgelato. La caratteristica è che le patate vengono tagliate a coltello come facevano le nostre nonne e pronte da essere cucinate e servite sulle nostre tavole. E’ necessario dire che quest’anno la piantagione di questo prodotto è stata anticipata per rendere possibile che il tubero fosse pronto per la Festa della Patata Rossa di Montagna. L’anno scorso la manifestazione si è avuta nel mese di settembre mentre quest’anno si terrà nel mese  di agosto. Come è stata organizzata questa manifestazione e chi ha collaborato alla sua realizzazione? E’ stata resa possibile grazie ad Amedeo Concellaro che ha portato avanti tutta la fase di coltivazione sul Monte Romito a  quota 1100 metri.E’ necessario ringraziare coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa manifestazione, questa grande famiglia che è composta dal vicinato del Hotel Villa Consilinum, sono circa dieci – dodici famiglie che con lo spirito di associazione, poiché di fatto è in corso la formazione dell’Associazione della Patata Rossa di Montagna, che con il loro contributo e con la loro spontanea volontà, rendono possibile l’evento. Per portare avanti una manifestazione come questa, è necessaria una grande forza di volontà, di manodopera creativa e di risorse umane. Per quando è prevista la formazione dell’Associazione della Patata Rossa di Montagna? Per il 2010, la quale sarà formata dalle famiglie e dalle persone che vivono nel luogo. Sono famiglie che sposano questa manifestazione che nasce, cresce e si mantiene da sola,  poiché noi non abbiamo chiesto contributi alla Provincia, nè ad altri. Qui parliamo di un turismo eno-gastronomico, da far conoscere e promuovere i prodotti agricoli del luogo che abbinati ai beni culturali, quindi al centro storico, diventano un insieme che si amalgama e  fa conoscere Padula non solo in Provincia di Salerno e in Italia, ma anche all’estero. Qual è differenza tra la patata e la patata rossa di montagna e, quali le pietanze che si possono preparare con tale prodotto ? La patata rossa di montagna può essere indicata tranquillamente per la dieta mediterranea, perché questa qualità di patata non si inzuppa d’olio; ad esempio se la friggiamo, l’olio non entra e la patata, la parte esterna, rimane croccante e la parte interna morbida, non permette all’olio  di penetrare dentro e la rende dietetica.  Per questo motivo rimane leggera quindi dietetica. Queste patate vengono tagliate a coltello, come facevano le nostre nonne un tempo, anche la forma impreziosisce il gusto.Cosa prevede il menù di quest’anno? Una serie di piatti tra cui spiccano il baccalà con le patate e la polvere di peperoncino dolce; le zeppole di patate rosse sono molto buone; patate e salsiccia; patate e carne; patate e cinghiale; patate arrostite e al forno, gnocchi, seppie affogate con patate e tant’altro. Sono piatti che seguono una ricetta locale. Qual è l’obiettivo di questa manifestazione eno-gastronomica? L’ambizione di questo progetto è coinvolgere famiglie e associazioni. Quest’anno le donne che hanno preso parte a questa iniziativa, esporranno dei ricami; l’Associazione dei Presepi ha messo a disposizione dei presepi che verranno esposti lungo il percorso ed altro ancora. Ci sarà anche della musica per i giovani,  le fisarmoniche, i chitarristi, dei cabarettisti, comici ed artisti che saranno presenti durante queste serate ed il tutto sarà arricchito di un percorso più lungo rispetto a quello dell’anno scorso. Noi desideriamo che si parli di Padula non solo della Certosa di San Lorenzo ma anche del Centro Storico. Qual è la reazione dei turisti lungo questi percorsi eno-gastronomici ? Rimangono contenti.

 

4 pensieri su “Padula: II Edizione della Patata Rossa

  1. E’ una iniziativa vera ed utile per promuovere il centro storico di Padula.Ho visto tanti giovani e tante famiglie collaborare per la buona riuscita dell’evento,la coltivazione si trova a 1100 metri ,noi l’anno scorso le abbiamo assaggiate fritte e con il baccala’ erano meravigliose, parteciperemo alla festa anche quest’anno.Ho letto l’articolo è scritto benissimo e rende l’idea di quello che sarà anche quest’anno le seconda edizione della festa della petata rossa di montagna.

  2. Complimenti a Giovanni Cancellaro per l’impegno profuso nell’organizzare la manifestazione !
    L’anno scorso sono stato presente ad un interessante convegno sulla patata rossa tenutosi presso l’Hotel Cosilinum.
    Volevo conoscere il programma dettagliato di quest’anno.
    Ringrazio e porgo cordialissimi saluti.
    Pietro Cusati
    pietrocusati@tiscali.it

  3. Sono rimasta senza parole alla festa della patata rossa di montagna spero che dopo aver visto e conosciuto l’organizzatore bello e creativo, possa gustare anche la mia patata di campagna che mia nonna mi ha insegnato ad utilizzare come seme tipico e duraturo nel tempo.Mi è piaciuto molto tutto ma in particolare GC.ritornero’ anche l’anno prossimo ciao a tutti Rosanna

  4. E’ stata una delle più belle sagre a cui ho partecipato questa estate. Tranquilla,raccolta e con delle ottime pietanze. In particolare mi congratulo con l’artefice della “zeppola”, eccezionale! Durante l’anno non è possibile riprovare le zeppole?
    Cordiali saluti.
    Pietro.

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