Maiori: la Tercera Argentina di Eduardo Manzur
“La Tercera Argentina”, romanzo di Eduardo Manzur, sarà presentato l’11 agosto alle ore 20,00 nei Giardini di Palazzo Mezzacapo a Maiori alla presenza dell’autore. L’evento, organizzato dall’associazione Maiori Film Festival con il patrocinio dell’Azienda di Soggiorno e Turismo e del Comune di Maiori, prevede letture tratte dal testo, accompagnate al piano dalla musicista Michela Ruggiero. La Terza Argentina è un’opera originale che ha messo insieme la letteratura fantastica e la saggistica. Fantastica giacché stabilisce un dialogo tra un animale ed una persona, dove il primo, addirittura, riveste il ruolo di una sorta di avvocato del diavolo nell’interscambio di opinioni, ma è anche un saggio sulla realtà dell’Argentina. In esso coesistono da una parte la corruzione, la critica vacua e l’impunità e dall’altra un popolo che non riesce a trovare la propria identità e ad impegnarsi per un ideale di paese che esigerebbe un sforzo collettivo. L’opera propone senza pietà i difetti comuni di tutti gli argentini e perché no, di tutti i popoli latini: il facilismo, l’inclinazione al “chi te lo fa fare” e al “non sono fatti miei”, al populismo, alla bugia mediatica, alla pericolosa attenzione alle apparenze, alla speranza in un “salvatore” che non implichi un impegno personale.Eduardo Manzur nasce a Santiago del Estero in Argentina il 28 agosto del 1947. Scrittore, giornalista ed autore, fin dalla sua giovinezza è attratto dall’arte in tutte le sue espressioni, infatti ha studiato canto d’opera e scenografia. Ad oggi ha scritto tre romanzi: Lagrimas de rocìo (1971), Imagenes (1972), La Tercera Argentina (2004). Nel 1970 ha scritto un’opera teatrale in un atto, Las mentiras de un beso. Numerosi suoi scritti poetici sono stati pubblicati su giornali e riviste culturali. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi in ambito nazionale ed internazionale. Di prossima uscita due nuovi suoi romanzi: “El cememterio de los presidentes” e “La Cruz”.Ricercatore ed esperto del folklore locale diffonde, attraverso un programma radiofonico della Radio Nazionale di Santiago del Estero, la ricchezza culturale della sua terra.