Salerno:l'ass. Picarone, spese telefoniche e trasmissione dati, costi diminuiti
Abbiamo effettuato un’analisi approfondita della spesa telefonica e di quella relativa alla trasmissione dati.E’ emerso che la spesa è diminuita e sono vistosamente aumentati i servizi nel corso degli ultimi 6 anni. Siamo di fatto di fronte ad un punto ulteriore di eccellenza dell’Amministrazione Comunale. Per quanto riguarda il traffico voce (dal fisso e dal mobile) rileviamo che dal 2003 a tutto il 2009 si registra un risparmio di circa il 30%, come si può rilevare dalla tabella, Nella spesa incide con una percentuale vicina al 50% di costo la giustizia e la scuola.. Il Comune spende una media di € 18000 a bimestre sulle conversazioni dal telefono fisso (giornaliermente si spende dunque meno di € 300 (e non 12000 come è stato affermato). La fonia mobile comprende anche i costi per i servizi gratuiti per il turista ed il cittadini del centro messaggi, e la rete dati dei vigili. Inoltre le sim distribuite al personale dal 2003 sono aumentate nella rete aziendale a n. 980 per risparmiare sui costi tra operatori e dal fisso. Solo 94 le Sim aperte con traffico assolutamente controllato. La spesa complessiva per le infrastrutture (collegamenti da sedi periferiche, trasmissione dati, canoni di apparati etc.), che assorbe la gran parte della bolletta, era di € 2.401.000 nel 2003. E’ rimasta pressoché costante negli anni (è di fatto diminuita scontando l’inflazione). Tuttavia si sono più che decuplicati i servizi fruiti ed offerti.. Abbiamo 103 connessioni di cui 100 in banda larga (prima erano 41 in banda minima). 5 punti ZTL in fibra e alta affidabilità. 100 megabyte per l’uscita internet e un giga per Banda intranet. Insomma a parità di spesa nominale (deflazionata è diminuita) le performances sono molto più elevate per servizi on line ed altro. Inoltre la spesa comprende la sicurezza della rete che è ad altissima affidabilità e per il 30% è imputabile alla giustizia..L’Analisi che a noi interessa è il costo annuo dei servizi dati e voce e non di una singola bolletta che, peraltro, è stata mal analizzata. Di fatto la bolletta del primo bimestre di € 459.564 si compone di fonia imputabile al Comune di Salerno per soli € 20.494,00. Se non ci si ferma ad una prima analisi il dato è composto da un anticipo per leasing di € 75.000 circa del Tribunale. Siamo in perfetta media per i canoni relativi alle infrastrutture ed i collegamenti con le sedi periferiche che si sono visti in precedenza.Da quest’anno conseguiremo un risparmio ulteriore del 30% sui canoni della rete essendo stati la prima amministrazione a migrare sul servizio CNIPA di pubblica connettività (SPC) come previsto dalla vigente normative. Grazie al Comune di Salerno che è capofila tecnologico hanno potuto fruire dell’SPC altri 40 comuni della provincia (bacino di 450.000 abitanti) che oggi aderiscono al CST di Capaccio.