Mangiar poco, per vivere a lungo!

di Rita Occidente Lupo
Mangiar poco, per vivere a lungo. Non solo d’estate. Per far sfoggio della linea da portare con disinvoltura in spiaggia, sotto gli occhi indiscreti del gossip vacanziero. Se con l’afa e la voglia di mare, dimezzati i crampi della fame, la dieta ipocalorica da rispettare sempre. Da un recente studio, la longevità lontana dall’ingordigia. Imbrigliando le golosità e privilegiando alimenti poveri di zuccheri. Ancora una volta, testate le scimmie. Nel nostro Paese, nelle regioni meridionali, il 16% d’obesità infantile allerta. Con relativi problemi, ad essa connessi. Se l’adipe appesantisce la figura, rende meno scattanti, i disturbi cardiocircolatori e colesterolici, molteplici. I chili di troppo, non servono. Contrariamente alle vecchie logiche alimentari, che rimpinzavano i piccoli fin dai primi mesi di vita. Infatti, l’educazione alimentare,  best seller progettuale, specialmente nella scuola dell’infanzia. Con tutti i segreti, per scongiurare la ciccia antiestetica e le maniglie dell’amore. Senescenti, dunque, alzandosi da tavola con la sensazione d’avere ancora fame. Evitando la masticazione continua tra un pasto e l’altro. E sregolatezze dolciarie. Insomma, i piaceri della buona tavola, da riservare in poche occasioni speciali. Da non reaiterare ad ogni pie’ sospinto! Se si vuol sfidare il secolo e sentirsi vitali al di là degli anta!