Brunetta rivede la 104

di Rita Occidente Lupo
Legge di grande civiltà, ma fruizione deviata. Così il Ministro Renato Brunetta, interviene sulla 104. Alla luce del 6% dei permessi retribuiti nella Pubblica Amministrazione, al Sud raddoppiati rispetto al Nord e Centro Italia. L’assistenza ai diversamente abili, agli anziani, a quanti urgono d’opportuno accudimento da parte dei familiari, molla beneficiaria dei furbi. Di coloro che hanno captato l’opportunità d’assentarsi dal lavoro, pretestuosamente. In tanti ad usufruire di una Legge che finora non accenna a tramontar vantaggi. Finti invalidi, beneficiari di tale provvedimento, all’ombra di una regolare esistenza, tutt’altro che meritoria della 104. Inoltre, anziani, disabili, tanti nei nuclei familiari, che fan scattare precedenze all’atto dei trasferimenti o dell’ocupazione dei posti di lavoro. Tale privilegio non accenna a scemare. Nè a subir controlli. Per questo il sagace Brunetta, stavolta prende di mira coloro che marciano sulla salute. Riuscendo ad accaparrare diritti altrui. I controlli, promessi a tappeto, in sinergia con i dirigenti scolastici, alfieri ministeriali.  Probabilmente, epurata la graduatoria dei “crocerossini”, non più tanti, sempre in coda spasmodica per i trasferimenti. Impazza, quindi, la lotta all’assenteismo. Che il prossimo anno scolastico, non trarrà certamente da parte. Anzi, con l’accertamento dei graziati dalla 104, nuove prospettive per le rivendicazioni dei diritti. E fatta luce sulla verità, in tema di salute! La scuola riprenderà con la marcia del rigore e della professionalità. Contro ogni forma d’assenteismo, mentale e fisico!

4 pensieri su “Brunetta rivede la 104

  1. Purtroppo i dati parlano chiaro qui al sud abbondano i falsi invalidi, finti disoccupati,malati immaginari, lavoratori in nero, furbetti ecc. Una moltitudine di piccoli parassiti che gravano sullo stato sociale, che l’opinione pubblica molte volte tende a giustificare per il fatto che al sud non si può campà e che tutto è lecito.Sono d’accordo con Brunetta sul fatto che debbano essere rivisti i dipendenti che si sono negli anni conquistati i diritti della 104 .Basta andare negli ospedali e trovare gli uffici amministrativi pieni d’infermieri,medici,ausilari e osa ,che usufruiscono di questa legge ,mentre nei reparti scarseggia il personale,anzi invito Brunetta ad iniziare a controllare i nostri ospedali.
    Non sono d’accordo sulla decurtazione dello stipendio per il periodo di malattia: infatti, se una persona è malata, non è giusto che ci rimetta anche parte dello stipendio a fronte di colleghi che, spesso, sono sempre presenti ma lavorano pochissimo o per niente! Vorrei dire al ministro Brunetta di intensificare i controlli sui dipendenti pubblici,perché pagati con soldi pubblici ,ma per lo stesso motivo intensificare i controlli sulle consulenze d’oro che i nostri amministratori distribuiscono ai vari amici.Intensificare i controlli soprattutto sui moduli,sui progetti,che s’inventa qualche casta all’interno delle strutture sanitarie.

  2. Purtoppo, con amarezza deve constatare che quanto affermato la Ministro Renato Brunetta al 60% corrisponde a verità. I permessi retribuiti della legge 104 (fatto salvo i casi reali) sono diventati un diritto acquisito di ferie aggiuntive. Tutti i cittadini possono tranquillamente verificare gli abusi relativi ai permessi auto. Le autorità hanno l’obbligo di perseguire i falsi invalidi anche e soprattutto per salvaguardare i veri diversamente abili. Tutelare i veri diversamente abili è un nostro dovere e per quanto mi riguarda cerco di farlo in tutte le sedi opportune. Bisogna incrementare i controlli. Evitiamo di sottoporre a continue visite coloro che sono affetti da infermità ma, incrementiamo le visite verso altri soggetti. In qualità di Componente del Comitato Provinciale FAND di Salerno ( Federazione Associazioni Nazionali Disabili che unisce ENS UNMS ANMIL UIC ANMIC) non è possibile sottoporre avisita non udenti, non vedenti e qualche altra infermità che risalgono alla nascita. Per concludere, la colpa non è del falso invalido, bensì di qualche medico il quale o è superficiale o è poco onesto.

  3. Sono un insegnante del sud che lavora al nord, non ho mai fruito di malattie inesistenti, nonostante la mia famiglia vive da sola nel mio paese di origine ( quest’anno neanche un giorno di malattia, sono andato a lavorare anche con la febbre a 38),ma quando sento parlare di trasferimenti grazie a false 104 personali e familiari mi viene una rabbia e una tristezza che mi avvilisce.
    L’Italia è piena di uomini furbi e desiderosi di intraprendere scorciatoie varie per arrivare il prima possibile alla meta desiderata. Caro Signor Ministro il sud è pieno di 104 false che grazie a medici compiacenti firmano e attestano malattie inesistenti. A quando la riscossa della giustizia? A quando il senso del dovere per il proprio lavoro?
    Vada avanti con il suo lavoro e non si fermi e avrà anche la mia solidarietà, quella di un elettore che ha votato sempre a sinistra.
    Rosario.

  4. E’ curioso quanto accade per le richieste di legge 104 per i trasferimenti scolastici.
    La sola semplice presentazione dell’istanza può / potrebbe determinare il conferimento del trasferimento anche qualora l’autorizzazione non vi fosse ( essendo determinata in un periodo successivo all’attribuzione del trasferimento!!!).
    Una situazione alquanto grottesca.
    Cordialmente!!

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