San Rufo: giornata d’ integrazione sociale

 Sport, cultura dell’integrazione e promozione turistica. Sono gli ingredienti principali dell’iniziativa in programma, giovedì 2 luglio prossimo, presso il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. Circa 60 bambini di etnia Rom saranno ospitati a San Rufo per un’intera giornata.  Dei bambini,  di età compresa tra i 7 e i 12 anni, 30 sono Rom provenienti dai campi di Scampia e Secondigliano; 20, di diverse nazionalità, provengono dai quartieri napoletani di Mercato, Pendino e Vergini e 10 italiani risiedono nel Napoletano ed in particolare a Miano e Piscinola. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto denominato: “Bambini nel mondo tutti insieme contenti”, progetto che, curato dall’Istituto Opera del Fanciullo – Fondazione Gaetano Rotondo – di Capodimonte di Napoli, è patrocinato dalla regione Campania, Assessorato alle Politiche Sociali. I bambini ogni giorno, a partire dal 26 giugno scorso e sino al 27 luglio prossimo,  vengono accompagnati dai propri genitori presso l’Istituto Opera del Fanciullo dove trascorrono la giornata impegnati in diverse attività ludico-didattiche. I 60 bambini, grazie all’impegno del Consorzio Bacino Sa 3 di San Rufo e della Fondazione Mida di Pertosa, trascorreranno giovedì prossimo un’intera giornata nel Vallo di Diano. Il programma dell’iniziativa prevede, in mattinata, l’utilizzo degli spazi e degli impianti del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo con momenti di intrattenimento incentrati sul gioco e sullo sport. Gli animatori di Meta Sport impegneranno i bambini Rom in corsi di tennis e di animazione in piscina (c’è da dire che molti dei bambini provenienti da Napoli non hanno mai nuotato in una piscina). Tutte le attività si svolgeranno sempre insieme con gli altri bambini del Vallo di Diano che in questi giorni frequentano i campi estivi presso il Centro Sportivo di San Rufo. “Una scelta ben precisa, sottolinea il dirigente del Consorzio Sa3, Domenico Abatemarco. In tal modo cerchiamo di promuovere, attraverso lo sport, una giusta cultura dell’integrazione sociale”. Nel pomeriggio, poi, i bambini si sposteranno a Pertosa per una visita guidata alle Grotte dell’Angelo. Una visita finalizzata a far conoscere il suggestivo ed affascinante mondo della speleologia, un mondo che sinora i piccoli ospiti hanno probabilmente conosciuto soltanto attraverso immagini televisive. Insomma giovedì prossimo anche il Vallo di Diano contribuirà all’attuazione di un meritevole progetto di integrazione sociale, iniziativa  che, giunta alla sua seconda edizione e promossa dalla Regione Campania, mira a sia sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle politiche interculturali sia ad offrire momenti di svago e di vacanza a dei bambini che vivono, loro malgrado, situazioni di disagio di vario genere.