Salerno: ricette della Costa d’Amalfi all’Ept
Mercoledì 1 luglio 2009 alle ore 10, presso la sala di rappresentanza dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno (via Velia, 15), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione Il libro, intitolato “Le ricette della Costa d’Amalfi” scritto da Maristella Di Martino, giornalista, sommelier nonché assaggiatrice di formaggi, è dottore di ricerca specializzato nella comunicazione territoriale ed enogastronomica. 448 pagine per raccontare la grande tradizione gastronomica della Costiera Amalfitana proposta nei 50 migliori ristoranti ed agriturismi e scandita in oltre 300 piatti. Così l’autrice celebra l’enogastronomia della Divina. Alla conferenza, oltre all’autrice, saranno presenti Enzo Todaro, il presidente dell’Associazione dei Giornalisti Salernitani e Luciano Pignataro, giornalista e scrittore autore di numerose guide enogastronomiche nonché vicepresidente della stessa associazione. “Le ricette della Costa d’Amalfi”, edito da Il Raggio di Luna, è disponibile nelle edicole e nelle librerie. Tradotto anche in inglese, è il quarto della collana “Le Ricette della Campania” curata dalla stessa autrice che, dopo Salerno, l’Irpinia e Terra di Lavoro, passa in rassegna i 50 migliori ristoranti ed agriturismi della Divina Costa. Un altro scatto sulla cucina di territorio, dunque, che la giornalista, da anni impegnata nella ricerca sul campo, fa delle eccellenze della Campania enogastronomica scandendo il proprio percorso attraverso i consueti profili dei grandi chef che animano la fascia costiera che da Vietri sul Mare tira dritto fino a Positano. Prima delle oltre 300 ricette, suddivise tra 110 paste e zuppe, 108 mare, 50 tra terra ed orto e 44 dolci, grande spazio nel testo è assicurato innanzitutto agli uomini che con il proprio lavoro quotidiano fanno delle cucine di alberghi e ristoranti il trampolino di lancio per una proposta culinaria sempre originale e fantasiosa. Come ogni ricettario della collana, infatti, anche in questo i singoli piatti vengono anticipati dai ritratti dedicati ai veri storici del territorio che custodiscono i segreti di un gusto che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente perduto se non fosse per la loro quotidiana e paziente opera di salvaguardia e riproposizione nei rispettivi locali. A ciascuno è riservato un profilo in cui viene raccontato innanzitutto l’uomo con il suo temperamento, la storia personale, il modus operandi e solo in un secondo momento le esperienze professionali che ne arricchiscono il bagaglio personale e culturale