Partono gli esami di maturità

di Rita Occidente Lupo

Inizio della corsa. Gli esami  di maturità oggi tagliano la partenza. Prova d’italiano, per ben 500.000 studenti. I bocciati, che mai come quest’anno, 29.000, son stati numerosi, attenderanno il prossimo turno. La scuola italiana, scossa dai venti gelminiano, ha cacciato il bisturi ed in barba allo spauracchio contrattivo, ha puntato sulla qualità dell’istruzone. Contro la tendenza che da qualche tempo appare sempre più radicata: la svalutazione del titolo di studio. La mancanza d’una cultura, che se un tempo, di matrice umanistica, forgiava alla vita, ora corre sempre più all’impazzata dietro il web informatico tecnologico. Rimane comunque basilare essere dotati d’un apparato di base. Atto a poter affronatre la vita ed il lavoro. Di qui le tre prove, quella finale, il famigerato quizzone. Che ancora per quest’anno, la fanno franca. Dal prossimo, prove Invalsi come per la secondaria di primo grado. Ansia, palpiti, per il primo scoglio da superare. Tra le tracce, la febbre della ricerca dei giorni scorsi. Tra il centenario futurista ed il sisma abruzzese. transitando per la crisi economica ed i venti politici. In rete, il tentativo d’aver, prima del tempo, il testo delle prove. Funziona così da un bel pezzo ormai ma, come si dice, la fortuna è donna e…all’ultimo minuto, la busta segreta, lacerata dalla commissione esaminatrice, sempre con l’imprevedibile traccia da trattare, sia col saggio breve, che con l’articolo di cronaca o l’elaborato storico.