Salerno: anziani sempre più soli contro le truffe
Si è consumata a Salerno l’ennesima truffa ai danni di una persona anziana. Il reato, si è verificato alle ore 10.30 circa nel quartiere Torrione a Salerno. Una anziana signora è stata adescata prima da un signora di circa 30 anni ben vestita, la quale con la scusa d’informazione ha agganciato la vittima e, successivamente a lei si sono avvicinati due complici, con accento settentrionale hanno chiesto informazioni alla signora. I truffatori, resosi conto che erano riusciti a carpire la buona fede della malcapitata,le hanno fatto credere che erano in trasferta in quanto dovevano recapitare una donazione a favore di un medico che purtroppo solo pochi minuti prima avevano saputo che lo stesso era deceduto. Con la solita tecnica hanno fatto credere alla signora che, data la sua simpatia e disponibilità la cifra di prevista donazione circa 150000 € poteva essere ripartita in tre parti. Una quota da 100000€ sarebbe stata donata a favore di una associazione di beneficenza, i restanti 50000€ in parte uguale una quota alla signora (vittima) e l’altra ad uno dei due signori. Per regolarizzare l’inconveniente del decesso del medico, occorreva recarsi da un notaio per redigere l’atto ma, per fare ciò occorreva denaro contante. L’anziana, pertanto si è recata presso la propria abitazione al fine di ritirare il suo libretto postale per recarsi presso l’ufficio postale per prelevare settemila euro. L’anziana, forse sotto effetto “strano”, ha consegnato ai malfattori la somma prelevata. La signora è stata fatta salire in auto ma, dopo la solita telefonata falsa, i truffatori hanno chiesto alla signora di acquistare dei fogli di carta bollata. Scesa dall’auto per recarsi al tabacchino l’auto è andata via, La truffa è stata completata. A seguito di tale episodio, ho verificato che nella zona ove si è verificata la truffa non sono installate telecamere di controllo. Al fine di tutelare gli anziani, ritengo necessario che il Comune intervenga per incrementare la sicurezza installando telecamere di sorveglianza in quanto le poche esistenti di proprietà banche, ufficio postale e qualche negozio sono concentrate sui “bancomat” o sulla porta dell’esercizio commerciale e quindi di scarsa utilità ai fini della sicurezza pubblica.