Salernitana: vittoria e…quasi salvezza!

                                                 

Maurizio Grillo

Novanta minuti per salvare una stagione, 22.000 tifosi presenti allo stadio di cui circa 5.000 giunti dalla gemellata Bari. Tre punti da ottenere per una salvezza da conquistare e tanti talenti in campo. Questi i numeri di Salernitana-Bari, match fondamentale in chiave salvezza per la compagine di Brini che intende oggi vincere la volata per la permanenza in cadetteria.Nella stupenda “cornice granata” dello Stadio Arechi di Salerno, impreziosito dalla stupenda coreografia di striscioni e bandiere, le due squadre si affrontano sostenute da un tifo da far invidia anche ai grandi palcoscenici di massima categoria. Scende in campo la Salernitana con un 4-2-3-1 con Ganci unica punta coadiuvato a centrocampo da Iunco, Merino e Scarpa.Soligo e Pestrin occupano la linea mediana mentre per la difesa il sergente di ferro si affida alla collaudata coppia Fusco-Kyriazis, affiancati da Fatic e Russo nel ruolo di esterni. Riconfermato Pinna, titolare tra i pali. Risponde Antonio Conte schierando la sua compagine con un prudente 4-4-2 affidandosi alla temibile coppia d’attacco Barreto-Kutuzov. La Salernitana gioca con il lutto al braccio per ricordare la scomparsa di Aldo De Fazio storico ex portiere granata. Il direttore di gara Paolo Silvio Mazzoleni nel pre-gara ordina un minuto di raccoglimento in sua memoria, al termine del quale si apre il match. Parte subito all’attacco la formazione di Brini, al 1° pericolosa con Iunco che, dopo una serie di finte sull’out di destra, crossa al centro dell’area pugliese ma Ganci non riesce a raggiungere in tempo la sfera che è preda dell’estremo difensore Santoni. Dopo un minuto Pestrin conclude a rete da fuori area: il tiro, murato dai difensori del Bari, termina di nuovo al mediano granata, il cui secondo tiro, viene ottimamente bloccato da Santoni. Dopo l’assalto iniziale della Salernitana è però il Bari a passare incredibilmente in vantaggio. Al 4°, sugli sviluppi di un rapidissimo contropiede della squadra ospite, Barreto sfrutta a dovere un preciso cross di Guberti correggendo in rete la sfera e realizzando il 22° centro in cedetteria divenendone il nuovo capocannoniere. La Salernitana non si perde d’animo e reagisce con la forza della volontà, riversandosi come un fiume in piena nell’area pugliese: al 5°, il cross di Fatic serve Merino ma la conclusione del neo nazionale peruviano termina alta sulla traversa. Attacca ancora la formazione granata al 10° con Iunco sulla destra, serie di finte e cross a seguire con il colpo di testa del puntuale Scarpa che non trova la porta.Al 16°, Merino inizia ad incantare l’Arechi: dopo un dribbling ubriacante, serve un autentico gioiello di assist a Ganci esibendosi in una “rabona”.L’attaccante granata però non frutta a dovere la perla del compagno concludendo alto sulla traversa pugliese.Al 23° minuto è ancora Ganci a peccare di egoismo affrettando la conclusione di testa in area, su preciso cross dell’ instancabile Fatic, invece di servire il meglio posizionato Merino. Al 25° pero’ arriva il momento della svolta della gara: pregevole azione di Merino che serve un ottimo assist al centro dell’area barese. Tra una selva di gambe Ganci riesce a trovare il tocco vincente per trafiggere Santoni in uscita, pareggiando cosi’ il gol del neo capocannoniere brasiliano. Dopo circa 20 minuti di assedio granata si rivede il Bari con un timido tiro alla mezz’ora di De Vezze che Pinna addomestica in presa centrale. Al 38° Galasso è costretto ad uscire per infortunio e cede il posto a Bonomi. Al 39° la conclusione su punizione di Guberti viene ottimamente bloccata da Pinna. Seguono poi i dieci minuti finali della prima frazione che vedono la Salernitana arrembante trascinata dal fantasista Merino che al 45° impensierisce Santoni con una conclusione di poco a lato dal palo destro. Nella ripresa Conte inserisce Caputo per Kutuzov, oggi in po’ in ombra. Identico il copione anche della seconda frazione di gioco con la Salernitana all’attacco ed il Bari costretto a ripiegare. Al 51° tiro dal limite di Pestrin che sfiora il palo sinistro della porta degli ospiti. Un minuto piu’ tardi entra Di Napoli che rileva il poco fortunato Iunco. Al 57° ancora Pestrin pericoloso con un tiro al volo su preciso cross dell’instancabile Scarpa, ma la conclusione del mediano non centra la porta di Santoni. Al 58° Brini effettua la seconda sostituzione facendo uscire Merino, palesemente affaticato, per l’attaccante Fava. Al 62° altra conclusione dei granata, in un autentico monologo offensivo e sempre con Pestrin, ma il mediano all’ennesimo tiro poco preciso, inizia a peccare di egoismo. Gli sforzi della Salernitana vengono pero’ ripagati al 67°: cross al centro dell’area pugliese di Fatic con Santoni che devia in angolo. Dalla bandierina parte di nuovo il montenegrino il cui secondo traversone carambola come la pallina di un flipper tra i giocatori di entrambe le compagini al centro dell’area barese, ma è Scarpa il piu’ lesto di tutti a colpire la sfera che trafigge il portiere avversario per la seconda volta. Il vantaggio granata fa letteralmente scoppiare di gioia lo stadio Arechi che diventa una bolgia di cori e canti. Conte si alza in piedi e invita a gran voce i suoi a reagire ma, nel giro di tre minuti la Salernitana incrementa il proprio vantaggio con il nuovo entrato Di Napoli. Il gol del 3-1 conferma la superiorità granata nel corso del secondo tempo. Al 74°Brini effettua l’ultima sostituzione a sua disposizione inserendo Ledesma per Ganci. La squadra ospite, non perdendosi d’animo, dimostra di essere la capolista di cadetteria reagendo con il cuore e trova la 77° il gol del 3-2 con Ranocchia che frutta a dovere un traversone in area granata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Seguono poi dieci minuti di grande combattività a centrocampo, con entrambe le compagini stanche e senza piu’ idee offensive. Al triplice fischio finale di Mazzoleni termina il match più importante della Salernitana che dona i tre punti, probabilmente, fondamentali dell’intera volata salvezza.

Salernitana – Bari        3-2  (tabellino)

Salernitana (4-2-3-1): 1 Pinna, 14 Russo, 4 Kyriazis, 5 Fusco, 13 Fatic, 27 Soligo, 8 Pestrin, 20 Scarpa, 19 Merino (s.t. 12° 11 Fava), 22 Iunco (s.t. 8° 10 Di Napoli), 18 Ganci (s.t. 33° 9 Ledesma).

A disposizione: 77 Berni, 17 Cardinale, 21 Peccarisi, 6 Tricarico.  Allenatore: Brini

Bari (4-4-2): 72 Santoni, 5 Masiello, 21 Parisi, 13 Ranocchia, 4 De Vezze, 14 Gazzi, 26 Galasso (p.t. 37° 33 Bonomi), 17 Guberti (s.t. 17° Galano), 23 Lanzafame, 20 Kutuzov (s.t. 1° 18 Caputo), 16 Barreto.

A disposizione: 1 Gillet, 8 Bianco, 29 Colombo, 34 Bellomo. Allenatore: Conte

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo (C. Costa – Iannello; 4° uff. Affinito)

Reti: p.t. 4° Barreto, 25° Ganci; s.t. 22° Scarpa, 29° Di Napoli, 37° Ranocchia.

Ammoniti: p.t. 47° De Vezze; s.t. 34° Fusco, 36° Lanzafame.

Spettatori: Totali 22.711 – Abbonati 5.240 – Quota abbonati euro 42.264 – Incasso totale euro 169.298,95