A/3: l’inferno continua

Aldo Bianchini

Il 23 luglio dello scorso anno, con grande dispiego di mezzi e clamore mediatico, venne inaugurato il 1° maxilotto della Salerno-Reggio Calabria, quello per intenderci compreso tra gli svincoli di Sicignano degli Alburni e Atena Lucana. Presente anche il neo ministro Altero Matteoli, sembrava davvero risolto il problema quasi decennale di un tratto autostradale tra i più tormentati d’Italia. Macchè; solo propaganda mediatica e basta. E pensare che l’impresa esecutrice dei lavori, la CMC di Ravenna (una delle famose Cooperative Rosse), aveva davvero pensato a tutto: maxi schermi, collegamento Sky, ricco buffet; mentre l’ANAS assicurava il trasporto dei giornalisti con apposito pulmino da Salerno fin sul Viadotto Lontrano dove alla presenza dello stesso ministro e di tutte le Autorità religiose e civili (finanche il vescovo di Teggiano mons. Spinillo) veniva tagliato il nastro inaugurale. Mancava soltanto il classico e ripetitivo messaggio telefonico del presidente Berlusconi per completare l’opera. Passa tutto il mese di agosto e parte di settembre, poi iniziano subito i problemi. Un’intera carreggiata viene chiusa per acuni mesi e riaperta soltanto a cavallo delle festività natalizie; con l’anno nuovo, ritorno alla chiusura che si alterna con l’altra carreggiata, quasi come se quel tratto avesse ancora bisogno di lavori strutturali. “Per lavori di completamento della segnaletica” mi venne riferito qualche mese fa dall’ANAS debitamente interpellata. Ma la storia continua …. fino ad oggi. Ebbene mi chiedo, sperando che l’ANAS ritenga di rispondere: “Ma allora l’inaugurazione è stata fatta in maniera assolutamente falsata” e ancora “Ma come si fa ad inaugurare un’autostrada se subito dopo necessita di lavori talmente importanti da richiuderla per molti mesi”. Viene legittimo pensare al fatto che probabilmente è stata inaugurata a discapito dell’incolumità fisica degli utenti se quel tratto ha avuto la necessità di lavori talmente importanti, da decidere di richiuderla per molti mesi. E molti dubbi vengono circa la corretta esecuzione dei lavori da parte della CMC, che potrebbe aver dilapidato danaro pubblico in maniera scorretta. L’Anas fa finta di nulla; la CMC forse ha lasciato la zona per passare ad un altro tratto; e gli utenti sono sottoposti sempre agli stessi sacrifici, per non parlare di disastrosi incidenti stradali. Quando finirà questa aberrante sceneggiata: l’Anas risponderà? Vedremo!!

3 pensieri su “A/3: l’inferno continua

  1. Un altro giornalista come Bianchini bisognerà, forse, inventarlo: Riesce a dire quello che pensa senza peli sulla lingua e/o riguardi verso chicchessia e soprattutto se potenti. Peccato che sia una voce solitaria in un deserto silenzioso. Seguo spesso anche le sue trasmissioni televisive dove, secondo me, riesce a dare il meglio di se. PECCATO che Quarta Rete sia in grave crisi e stia per finire nelle mani sbagliate: Il caso dell’autostrada è soltanto l’ultimo atto di una lunga serie di denunce che Bianchini va facendo fin dall’epocadella tangentopoli. Speriamo che la “Voce di Salerno” non venga messa a tacere per sempre. Scrivo anche a nome di un ngruppo di amici.

  2. Giustissimo sia l’articolo che il commento: l’inaugurazione del maxi-lotto è stata e rimane una vera e propria farsa e l’inferno per gli automobilisti continua… l’ANAS risponderà? Io inviterei i vertici ad una trasmissione condotta da Aldo.. aperta alle telefonate del pubblico.. Si vergognino!

  3. Caro Aldo,ti ricordo che qualcuno stese uno striscione sul costone prospiciente la piazzola d’inaugurazione, al Viadotto LONTRANO, in cui c’era scritto: UUNA FERROVIA CHIUSA DA 21 ANNI,DAL 1987.
    Grazie a questo striscione, ed anche ad una denuncia alla Procura della Repubblica,dopo alcuni anni,finalmente, Rete Ferroviaria Italiana ha fatto una ricognizione sui danni subiti dalla linea ferroviaria nel tratto Sicignano -Polla, a causa dei lavori dell’Autostrada, e ne sta chiedendo conto all’ANAS.

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