Salerno: La nostra Libertà per la differenziata

In riferimento al progetto presentato dall’associazione La Nostra Libertà relativo alla raccolta differenziata in via Lucio Petrone, che consentirà di eliminare sia i cassonetti che i turni di conferimento e quindi tutti i disagi relativi, e che sta suscitando grande dibattito e molteplici adesioni, riscontriamo con rammarico quanto riferito dall’assessore Calabrese ad una emittente televisiva. Per l’assessore, infatti, il progetto sarebbe sfornito di sperimentazione (“dovrebbero dirci dove in quali città sono stati installati…”), inidoneo a risolvere i problemi della differenziata (“l’unico metodo valido è quello che stiamo utilizzando”); e sufficienti, per i disagi degli orari di conferimento, le isole ecologiche in uso, ovvero le campane di cemento presenti tra l’altro proprio in via Vinciprova, vicino a via Petrone.Ed invece: il nostro progetto è stato realizzato con successo in larga scala in importanti città, come Bologna, Firenze, Bolzano, Reggio Emilia, Parma, Salsomaggiore Terme, ecc. (basta navigare qualche minuto in internet…);l’isola ecologica di cui al nostro progetto prevede il conferimento in ogni ora del giorno anche dei rifiuti organici, oggi il vero problema;le campane di cemento non raccolgono l’organico, non sono a scomparsa, e quindi occupano gran parte della sede stradale, per cui sono lontani dai condomini; non eliminano i carrellati; e determinano grosse difficoltà sia per il conferimento da parte dei cittadini che per la raccolta da parte del Comune (i rifiuti vanno aspirati, a differenza dell’isola da noi proposta). La nostra isola è risolutiva laddove vi sia alta concentrazione di produttori di rifiuti e un piccolo spazio per l’installazione, poi a scomparsa. Risolverebbe i problemi dei carrellati, insufficienti sia per il conferimento (si pensi al deposito serale, ad esempio per la carta quando piove) che per la gestione (in molti androni condominiali non entrano neppure, costituiscono barriera architettonica e deturpano il decoro; e vanno gestiti e ripuliti a spese dei condomini); quelli dell’organico, presenti nelle case dei cittadini per giorni e giorni; e quelli che si avranno in estate, quando il caldo renderà insopportabili gli olezzi dei depositi organici, dentro casa o nei carrellati.Per i costi, non sfugge che i benefici anche in termini di civiltà (basta con questi assurdi carrellati nelle case a spese dei condomini!) sarebbero maggiori della spesa (perchè, sennò, importanti città ne hanno fatto la normalità?), con eliminazione dei costi di oggi per la raccolta differenziata; e che con un apposita chiave-chip si potrà calcolare l’effettiva produzione di rifiuti e quindi adeguare la Tarsu all’effettivo consumo; e sarebbero notevoli i risparmi per la Pubblica Amministrazione, che potrebbe gestire la raccolta ottimizzando mezzi, uomini, e tempi, così come oggi non avviene (i rifiuti vengono prelevati in orari diurni…)Abbiamo avanzato con umiltà una proposta, costruttiva e argomentata su un progetto serio e definito di tempi, costi, interventi, benefici. Opinabile, forse; ma certo da discutere nel merito. In risposta, abbiamo ricevuto solo una critica superficiale e contraddittoria (se la differenziata con i carrellati è la migliore soluzione, perchè le campane di cemento?)In ogni caso, nei prossimi giorni presenteremo il progetto al Comune di Salerno; e continueremo, con la stessa umiltà e passione civile, non solo a denunciare i problemi ma anche a proporre soluzioni,  nell’idea della più ampia partecipazione, per il quartiere e per la città.

La Nostra Libertà – Il Presidente