AISO: solidarietà oltre l’ostacolo

Aldo Bianchini

Nella sala Bottiglieri del Palazzo di Provincia di Salerno si è svolto, oggi 6 febbraio, il 1° convegno internazionale organizzato dall’AISO dal titolo “solidarietà, medicina e istituzioni … insieme oltre gli ostacoli”. Il presidente della provincia, Angelo Villani, ha salutato i numerosi intervenuti precisando che grazie alla “cultura della solidarietà” il nostro Paese riesce a superare ostacoli indescrivibili. Assenti il sindaco De Luca e il direttore generale dell’ASL-2 Federico Pagano, molti gli oratori presenti e tutti di grande livello: Rosario Marco Infascelli (primario di terapia iperbarica presso l’ospedale Santobono di Napoli), George Daviglus, Leonardo De Oliveira ed Eileen De Oliveira (della Ocean Hiperbaric Neurologic Center di Fort Lauderdale negli USA), Francesca Buccino in rappresentanza della Prefettura, Ermanno Guerra assessore alle politiche sociali del comune di Salerno, e la sig.ra Eleonora Crespi (mamma di Emanuele Lo Bue, affetto da encefalopatia anemica ischemica. Tutti i relatori hanno messo in evidenza, come del resto ha fatto Villani, la grande passione che contraddistingue i portatori di solidarietà rispetto alla penuria di risorse e di mezzi che spesso non lascia altre alternative a quelli che bisognano di cure e presidi personali continui. Ognuno dei relatori ha dissertato sulla propria specifica competenza. L’avv. Pietro Smeriglio (presidente AISO di Salerno) ha illustrato gli obiettivi dell’Associazione che ha sede in Salerno al n. 84 di Via Lungomare Trieste. Infascelli ha parlato di terapia iperbarica; i De Oliveira dei benefici della terapia intensiva, la Crespi del caso di Emanuele e dell’encefalopatia anemica ischemica. Ottima l’organizzazione dei lavori affidata alla dott.ssa Lucia De Cesare.

7 pensieri su “AISO: solidarietà oltre l’ostacolo

  1. Egr. Dott. Bianchini,
    La ringrazio per l’attenzione mostrata per il convegno AISO e Le sono grato a titolo personale ed a nome dell’associazione che presiedo per la pubblicazione dell’articolo.
    Mi permetta di suggerire una modifica finale che riteniamo necessaria in quanto l’intera organizzazione dei lavori è stata affidata alla dott.ssa Daniela Mastantuono, alla dott.ssa Lucia De Cesare ed alla dott.ssa Daniela Stanzione.
    Grazie.
    Avv. Pietro Smeriglio

  2. Non mi risulta che sia andato poi così bene.
    Mi è stato riferito diversamente
    Antonio

  3. E’ evidente che le cose non sono assolutamente andate come narrato:
    il prof. Infascelle ha AMPIAMENTE illustrato come tali terapie siano assolutamente antiscientifiche, nel senso che senza andare il Florida basta prendere una bombola di ossigeno in farmacia e farla respirare in maschera nel salotto di casa e si ottengono gli stessi risultati.
    Diciamo la verità nessuno si è mai preso l’onere di interpellari gli specialisti italiani sull’argomento, tant’è vero che, a parte il Prof. Infascelli, non c’era nessun altro specialista del settore.
    Ci sono stati interventi di medici(?) che nulla sanno di Medicina Iperbarica ed ASSOLUTAMENTE sconosciuti alla Società Italiana di Medicina Subaquea ed Iperbarica (dei tanti NESSUNO è mai stato presente ai numerosi congressi svolti annualmente in Italia, l’ultimo nel Novembre 2008 all’Hotel Excelsior di Napoli.
    Ai lettori le valutazioni

  4. Leggo una cronaca del convegno decisamente asettica che non entra nel merito di quanto davvero accaduto. A salerno il 6 Febbraio è stato scoperto l’inghippo!! E gran parte del merito va non solo al sottoscritto che voleva far uscire allo scoperto chi sull’inghippo sta lucrando ma anche e soprattutto va a quei genitori di bambini disabili che hanno compreso, una volta seguito il dibattito, l’operazione commerciale che i relatori statunitensi stanno facendo supportati da qualche connivente medico italiano.
    Il sottoscritto ha elencato quale è il reale stato dell’arte nella cura delle cerebral palsy e nella ricerca scientifica del settore stigmatizzando i costi iperbolici richiesti dal gruppo di Fortlauderdale a fronte di un’assistenza mediocre. Ed è stata scoperchiata l’assoluta ignoranza nel settore della medicina iperbarica di quel medico italiano che è intervenuto per contrastare i dati scientifici riportati dal sottoscritto.
    Se il cronista fosse rimasto fino alla fine del convegno avrebbe sicuramente captato il disagio dei fautori di questa bieca operazione commerciale che sta svolgendosi in tutta Italia, dinanzi a dati incontrovertibili, professionalità e scientificità delle argomentazioni rese dal sottoscritto e soprattutto avrebbe captato la parole dei genitori presenti che di certo non hanno osannato gli ospiti stranieri ed anzi, in più di un caso, ne hanno criticato professionalità , strutture e risultati.
    Tutto ciò è necessariamente una sintesi della serata che per dovere di cronaca dovrebbe essere sviluppata in tutte le sue sfaccettature, magari in altra sede.

  5. Dear Dr Smeriglio and Dr Infascelli,

    Thank you so much for your very cordial meeting in Salerno.Everytime we talk about Hyperbaric therapy, more people will know about it and parents of special needs children will be more informed.

    I was very happy to hear from Dr Infascelli during the meeting that he thinks the intensive therapy at therapies4kids.com alone might have been responsible for improvements noted on patients returning to Italy. We accept that but still believe HBOT had part on the improvement.

    A lot was spoken about HBOT but I find that the lack of experienced professionals in the Occupational,physical and speech therapies area also make the special needs patients lives more difficult in Italy.

    I have been all over the world in the last 6 months and i want to say that more and more MONOPOSTO chambers are being installed in the USA and that many doctors are breaking the barriers and administering HBOT in Brazil, south Africa, Mexico, Venezuela, Colombia and even italy. Unfortunately, in my personal opinion, these clinics are using multi chamber and they don’t have the quality and quantity of intensive therapies offered in Ft Lauderdale in conjunction with the monoposto HBOT. But a good Sign nevertheless!

    Gentlemen, Thank you so much and We hope to see you again in Salerno.

    Grazie

  6. In risposra ad Antonio, (il quale non indica il suo cognome e non comprendo il perchè), vi sono gli interventi che precedono.
    Non so da quale canale informativo abbia preso la notizia che il convegno dell’ormai lontano febbraio scorso non sia andato bene.
    AISO ha raggiunto pienamente il suo scopo (che era anche il mio ovviamente)ovvero, un convegno di presentazione dell’associazione rivolto alle istituzioni ed alla cittadinanza, con un occhio di riguardo a quelli che al momento erano i casi seguiti.
    Abbiamo approfittato della presenza dei medici di Fort Lauderdale e, soprattutto di quella del Prof.Infascelli, proprio per mettere a confronto le due tesi.
    E, dalle conversazione ed interventi, ne è venuto fuori un vero e proprio “inghippo” come in maniera corretta è stato definito dallo stesso Infascelli.
    Era quello che volevamo e che volevo.
    Doppio scopo.
    Promuovere e far conoscere l’associazione e creare almeno i presupposti per scardinare quell’ignoranza sugli argomenti trattati.
    Alla luce dei nuovi fatti avvenuti negli ultimi mesi, pare che qualcosa di vero sia stata davvero evidenziata.

    Avv. Pietro Smeriglio
    AISO Salerno

  7. Salve sono la mamma di francesco un bimbo affeetto da un encelofapatia ipossico ischemica mi sono abbastanza informata di questa nuova terapia (ossigenoterapia) ma vorrei solo capire se c’è o non c’è differanza se si pratica con una comunissima bombola di ossigeno anche in casa propia o in camera iperbarica aspetto vostre notizie e vi ringrazio in anticipo.

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