Il presidente Villani: Euro Disney nell’Agro

“Bisogna lavorare sulla storia, ragionare sulle prospettive e favorire nuovi investimenti: solo così si potrà rilanciare l’Agro sarnese nocerino. Partendo da questa idea, abbiamo individuato un’area, tra San Valentino Torio e Sarno, dove poter investire, pensando di far nascere una sorta di Euro Disney dell’Agro capace di dare occupazione. L’area è già stata individuata e riportata nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) che sarà approvato a breve”.Così Angelo Villani, Presidente della Provincia di Salerno, intervenendo, venerdì scorso, al convegno svoltosi presso l’Istituto Pucci di Nocera Inferiore, sul tema: “Incontro con la Provincia: prospettive di sviluppo della provincia di Salerno ed opportunità per l’Agro sarnese nocerino”, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del Tribunale di Nocera Inferiore. Ordine che a giorni vedrà firmato, con la Provincia, un Protocollo di intesa per dare il via a tirocini formativi a favore degli iscritti dell’Ordine stesso che potranno “fare esperienza” e avere un contatto diretto con la pubblica amministrazione “approfondendo” la conoscenza negli uffici dell’Ente.Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese; il Presidente dei Giovani Industriali di Confindustria Campania, Mauro Maccauro; il Presidente dell’Ordine Commercialisti di Nocera Inferiore, Giovanni Coppola; il banchiere Fabio Arpe; il Dirigente scolastico dell’istituto “Pucci”, Donato Viscido. Dopo una attenta disanima dell’attuale stato economico della provincia, Villani ha sottolineato le difficoltà del territorio, la scarsa alternativa per una viabilità ingolfata dal traffico, sottolineando, di rimando, le potenzialità di un’area che necessità di rilancio. Puntando sulle infrastrutture, capaci di dare vivibilità al comprensorio ma non viste solo nell’ottica provinciale ma ragionando per macro aree. L’Agro senza aree capaci di attrarre gli investimenti non potrà essere competitiva. Da qui, l’individuazione di una zona dove poter ospitare imprese, ma non solo, e dare realmente occupazione. Non dimenticando, il ruolo,importante, del turismo, soprattutto religioso e culturale.