La fatica di nascere

Rita Occidente Lupo

Foto che hanno fatto il giro del mondo quelle dell’uomo incinto. Thomas Beatie, un trans che decide di non privarsi della gioia della maternità grazie all’inseminazione artificiale. E nasce Susan, lo scorso giugno. Una frugola che non comprende ancora come mai dall’uovo pancia del papà sia nata lei. Difficile farlo intendere alla madre. Consenziente ad un’altra gravidanza, anche se maturata nella pancia del proprio compagno. il trionfo della vita ad ogni costo. Prezzo…e sesso! Ancora sterili risuonano gli inviti alla maternità e paternità responsabili che Papa Karol Wojtyla, un tempo Arcivescovo di Cracovia, andava stilando per far sì che le coppie del sedeicente secondo millennio, potessero scoprire la bellezza della famiglia, nel rispetto dei ruoli e dei sessi. Nella suddivisione dei compiti. Nell’Oregon, laddove l’uomo incinto è stato una sorpresa non solo americana, ma per quanti nella scienza aborriscono le provette galileiane, la notizia di un pancione maschile, è volata di bocca in bocca. Naturalmente sconfinando! Tra scalpore e meraviglia, deplorazione e diniego, Thomas ha partorito lo scorso giugno e, giacchè le gioie della maternità sono tante, ha pensato di continuare tale ruolo. Di nuovo in attesa, al terzo mese, annuncia trionfante la nascita ancora una volta in giugno, della secondogenita . Una coppia atipica, lei 46 anni, lui 34 , che avendo già due figli legittimi da parte di lei, non ha voluto proprio rinunciare a sentirsi cimentata nell’amore con una figliolanza nata da tale unione. Di cosa sia stata capace la scienza è da strabiliare! Eppure la maternità, quella che dalla Grotta di Betlemme, addita Maria, per antonomasia la donna della Vita, ancora fa capolino tra fecondazioni artificiali ed aborti. Tra coccole materne e responsabilità paterne. Il canovaccio familiare rimane quello che vuole incardinati i partner in ruoli distinti e separati, per il bene delle generazioni. La sfaccettatura psicologica di un pargolo, scaturito da una coppia omosessuale o da un’unione artificiosa, non viene mai considerato abbastanza. Piacerebbe comprendere i diritti dei minori, se non altro ascoltarli ogni tanto , prima d’esser calpestati. E non c’è diritto maggiore che quello d’avere una famiglia così come voluta dalla natura. Guardare al Natale è anche questo. Soprattutto questo. Riscoprire l’autenticità di certi messaggi, senza lasciarsi confondere nè stuprare mentalmente. Un Bambino fatto Uomo ci ripropone l’autentico modello familiare!