Scafati: restauro Villa Prete, Sindaco Salvati solleciterà Ministro Cultura per avvio lavori

 Il Sindaco Cristoforo Salvati ha intenzione di scrivere una nota al Ministro della Cultura Dario Franceschini per sollecitare un’accelerazione delle procedure amministrative propedeutiche all’avvio dei lavori di restauro di Villa Prete, tra i principali beni archeologici e culturali di Scafati. Nei giorni scorsi era stato annunciato dallo stesso Ministero l’inserimento dei lavori di restyling del sito e di altri beni archeologici presenti nell’area dell’Agro nocerino sarnese tra gli interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche 2021-23, con la destinazione di un finanziamento di 200mila euro per la riqualificazione di Villa Prete.

 “Proprio nei giorni scorsi – ha dichiarato il Sindaco Salvatiho effettuato un sopralluogo a Villa Prete per accertarmi personalmente dello stato di abbandono in cui versa. Il restauro di quel sito è inserito anche nel mio programma elettorale, nell’ambito del piano di riqualificazione dell’intero patrimonio storico, archeologico e culturale della nostra città. Siamo contenti che il Ministero della Cultura abbia deciso di finanziare questo intervento di restyling. Vorremmo solo conoscere i tempi di attuazione, considerando che tali lavori sono di fatto inseriti in una pianificazione triennale delle opere pubbliche previste, così come stabilito nel decreto a firma del ministro Dario Franceschini del 26 aprile 2021. Abbiamo la necessità di procedere con fretta, essendo il sito in questione in un vero e proprio stato di abbandono. Proprio per questo ho deciso di scrivere al Ministro Franceschini, non solo per garantire la massima collaborazione da parte del nostro Ente, ma anche per sollecitare un’accelerazione delle procedure previste, magari prevedendo l’inserimento dell’intervento di restauro di Villa Prete tra quelli della prima annualità del programma triennale 2021-2023. Abbiamo intenzione di valorizzare quel sito per il rilancio turistico e culturale del territorio e per renderlo fruibile all’intera comunità scafatese.”