Castel Volturno: week end di fuoco, Cesare Diana “Sindaco distratto da passerelle”

Un weekend di fuoco, quello appena trascorso dai cittadini di Castel Volturno, a causa di una vera e propria invasione delle spiagge libere, avvenuta senza alcun rispetto delle misure di sicurezza anti covid.

“Una città in balia degli eventi. – Dichiara Cesare Diana volontario Caritas e membro del Comitato No Roghi – Un’aggressione alla città sotto gli occhi di un Sindaco distratto dalle passerelle.”

“Il primo cittadino – continua – mentre pensava a farsi immortalare ad Ischitella con la mascherina di Fratelli d’Italia, non assolveva neppure questa volta ai suoi compiti. Noi castellani vorremmo ricordare a Petrella che fare rispettare la legge (DPCM e ordinanza De Luca) e tutelare la nostra salute rientra nelle sue mansioni, per le quali continua a percepire regolare stipendio. È scandaloso che il Sindaco fantasma esca fuori dalle sue stanze solo per utilizzare il corpo dei vigili Urbani e per farsi propaganda. Siamo stanchi di un atteggiamento irresponsabile e disinteressato, emerso sia in piena emergenza sanitaria che adesso, dopo i sacrifici fatti da tutti noi cittadini per non far diffondere il virus.”

Diana conclude: “Abbandonare il territorio e permettere che lo stesso venga assalito da migliaia di turisti che invadono le spiagge libere e le strade, è cosa gravissima. È arrivato il momento per il sindaco di difendere Castel volturno oppure di continuare a fare il fantasma, sparendo definitivamente. Noi castellani non lo abbiamo visto intervenire per bloccare gli sversamenti illegali e i roghi, non l’abbiamo visto intervenire per evitare l’inquinamento ambientale dei canali, di Lago Patria e del fiume Volturno. Nel caso delle spiagge libere, avrebbe dovuto solo applicare l’ordinanza per tutelare la nostra salute, ma nemmeno si è mosso. A questo punto non escludo azioni legali nei suoi confronti. Già lo scorso anno per i roghi avevamo annunciato denunce, quando per la sua incapacità stava per farci morire soffocati dal fumo tossico. Se non fosse intervenuto il ‘Comitato no roghi’ non ci sarebbe stato alcun intervento. Non sarà difficile denunciare un’incapacità amministrativa che è sotto gli occhi di tutti da troppo tempo.”