Leggere, per non invecchiare

di Rita Occidente Lupo

Leggere molto rallenta l’invecchiamento e previene la demenza senile. In tal modo, le cellule cerebrali, rallentano il proprio pensionamento, riuscendo a mantenere vivo anche l’interesse per la vita stessa dei soggetti. La recente ricerca ha fatto emergere come la nobile arte anche della scrittura, capace non solo di esorcizzare la solitudine, ma anche di far comprendere che la comunicazione, sopravvivenza alla despressione. In aggiunta, la lettura, oltre a puntare il cannocchiale su un mondo al di là dei propri confini geografici, mette in correlazione sapienza e cultura, capacità cognitiva e sintetica. Insomma, le abilità di base, che i banchi scolastici saggiano per l’apprendimento educativo, adatte ad ogni età…per sfidare la longevità! Pertanto, in riva al mare o a bordo piscina, tra platani ombrosi o al verde di giardini pubblici, la sana abitudine di accompagnarsi ad un libro, non stona neanche nella pazza estate!

 

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