Nocera Inferiore: Futuro e Libertà, verso le amministrative

È palese lo sbandamento dei politici, o presunti tali, di Nocera Inferiore: da un alto sembra come per magia che tutti si siano accorti che il nemico pubblico numero uno è Antonio Romano, dall’altro è necessario certificare il delirio della lista civica Nocera Civile. Infatti quanto al cittadino Antonio Romano, ormai non più sindaco della città di Nocera Inferiore è chiaro che è superfluo attaccarlo, tenuto conto che la sua esperienza politica è terminata con le dimissioni dei 16 consiglieri comunali nello scorso agosto. Tali consiglieri, che provenivano anche dalle fila del centro sinistra, hanno deciso di chiedere alla città di esprimere una nuova maggioranza consiliare, pertanto è inutile ribadire il fallimento della politica di Romano, non più condiviso nemmeno dai suoi vecchi sostenitori. Il caso vuole però che questi consiglieri, dopo le mancate risposte di Romano in amministrazione, hanno deciso di cambiare casacca, o meglio schieramento dal centro sinistra al centro destra passando per l’Udc, e ricordo alcuni consiglieri, che per beffa e per assurdo corrono, oggi, insieme ai colleghi, che, meno di quattro mesi or sono, hanno sfiduciato e mandato a casa. Questo dimostra quanto poco interesse per  la città abbiano, e quanto invece sete di eventuale potere nutrano, del resto il loro “orso capo” Arena ha scambiato l’approdo nel Pdl con la poltrona di assessore alla provincia. Altri poi, politici civici, che oggi attaccano Romano, ci chiediamo dove erano quando provvedimenti pesantissimi e contro la città venivano adottati dal centro sinistra, forse era occupati in competizioni culinarie. Del resto proprio questi ultimi dispensano ricette per la città attraverso ragionamenti alquanto evanescenti, durante i quali non hanno ben chiaro se utilizzare l’ingrediente Udc, infatti un giorno sono per l’apertura programmatica al partito di Casini, ed un altro giorno invece ricordano che è anche il partito di De Mita e di Giuseppe Nocera, con i quali non si può ragionare. Farebbero bene i partiti ed i civici partiti a chiarire se sono d’accordo all’azzeramento delle indennità per le cariche politiche o viceversa si candidano a guadagnare in cinque anni 10.000.000 di euro, che è la somma del costo della politica a carico dei cittadini di Nocera Inferiore. Noi rinunciamo ai dieci milioni di euro perché vogliamo restituire con questi fondi alla città di Nocera Inferiore, scuole più sicure, concorsi per dipendenti comunali, gli straordinari ai dipendenti comunali, ed abbassare le tasse in maniera drastica.