Cava de’ Tirreni: resoconto conferenza stampa del sindaco Galdi

Il sindaco, prof. Marco Galdi, e il vicesindaco, Luigi Napoli, hanno tenuto una conferenza stampa questa mattina presentando il piano dell’Amministrazione comunale programmato per intervenire radicalmente sulla rete stradale cittadina, diventata un vero e proprio colabrodo. Il primo cittadino ha così esordito: “Il  tema della viabilità è uno dei temi che segnano la qualità della vita dei cittadini e la loro sicurezza. Purtroppo abbiamo ereditato una condizione delle strade a dir poco penosa. È vero che ci saranno stati in passato interventi, come ho letto in una nota dell’ex sindaco che ha un po’ messo le mani avanti. Ma il dato è evidente. Abbiamo una viabilità colabrodo e gruviera. E l’aumento increscioso degli incidenti sulle nostre strade ha determinato un innalzarsi assolutamente insostenibile dei costi assicurativi. C’e stata disdetta un’assicurazione di 800 mila euro l’anno e ce n’è stata proposta una di due milioni e novecento mila. Abbiamo pensato che piuttosto che spendere i soldi pubblici in assicurazione era più giusto spenderli per interventi anche forti, anche coraggiosi, per il rifacimento del manto stradale. Si tratta di interventi che nell’immediato avranno una funzione tampone. Se in una famiglia c’è l’esigenza di sfamarsi non si va a comprare il vestito griffato. Siamo in un momento di emergenza, le risorse vanno spese per necessità essenziali. Allora l’amministrazione ha individuato una serie di interventi per raggiungere l’obbiettivo di risistemare il manto stradale a Cava de’ Tirreni. Queste le nostre priorità: prima di tutto l’ex mutuo. Era stato contratto un mutuo di 4 milioni di euro nel 2006. Di quella cifra  ne rimaneva un milione di euro, destinato però per molti interventi che indicavano espropri e, allargamenti di strade. Noi non siamo in condizione di farli. E quindi ho dato un indirizzo chiaro  per cui c’è solo il rifacimento del manto stradale da fare. E fino a quando non risolveremo questo problema non potremo pensare ad altro, salvo che intervenire, dove è necessario, sulla rete fognaria sottostante. I famosi 4 milioni di euro non si sono visti nella precedente amministrazione perché di fatto molte di quelle risorse sono state spese per espropri e allargamenti di strade, che erano necessari, forse, ma non indispensabili. Rimettere a posto la viabilità groviera è invece primaria e noi andiamo dritti all’obbiettivo.  Destineremo dunque il milione di euro residuo per questo scopo e non per altri lavori già invece programmati. Recupereremo un altro milione di euro destinando integralmente gli oneri di urbanizzazione di alcuni comparti per il rifacimento delle strade. Sarà il caso, in particolare, a San Pietro dove vi è una lottizzazione realizzata dall’impresa Rainone per la quale la precedente amministrazione aveva previsto la copertura di un vallone. Ho firmato un indirizzo questa mattina, dopo tra l’altro la bocciatura della Sovrintendenza a questa copertura, che va nella direzione di impiegare il danaro per il rifacimento delle strade locali. Un altro comparto sempre a San Pietro prevede 500 mila euro di opere di urbanizzazione che destineremo allo stesso scopo. C’è una novità, infine, accennata in Consiglio comunale che è quella di alienare i sampietrini di Cava de’ Tirreni. Abbiamo a Cava circa 50 mila metri quadrati di sampietrini che al prezzo medio di 50 euro al metro quadrato danno un ritorno di circa due milioni e mezzo di euro. Eliminandoli dalle nostre strade, e in tal senso c’è stata un richiesta specifica da parte dell’Osservatorio sull’Handicap per i disagi che arrecano, elimineremo problemi per la collettività e faremo cassa. Faremo una gara alla quale chi parteciperà e se l’aggiudicherà recupererà i sampietrini e ciò andrà a compensare una parte consistente del costo delle opere. Così  ricaveremo due milioni e mezzo di euro che uniti al milione del residuo del mutuo, al milione di opere di urbanizzazione, ci daranno la possibilità di investire 4 milioni e mezzo di euro per il rifacimento delle strade. Sono certo che queste scelte che intraprendiamo potranno toccare la sensibilità di alcuni cittadini e ne capisco le ragioni perché da conservatore quale sono ovviamente avrei preferito anch’io strade lastricate integralmente da basoli di pietra vesuviana. Ma il dato è che non sono più i tempi per mantenere questo tipo di pavimentazione che richiede una grandissima manutenzione da parte di operai specializzati, con costi elevatissimi. E l’amministrazione non può permetterseli. Questa operazione rimetterà a posto gran parte del manto stradale. Abbiamo già realizzato una prima verifica della situazione delle strade,, sotto la supervisione dell’arch. Quarello e dell’ing. Attanasio che ringrazio per la loro presenza qui oggi, affidata a una società beneventana, la MARSec. Con macchine dotate di telecamere ha visionato i 100 chilometri di strade cittadine e questi ci permetterà di sapere dove esattamente intervenire. Tra qualche settimana ci sarà il quadro completo di questi dati. Continueremo il monitoraggio anche dopo aver svolto questo tipo di attività allorché disporremo tra qualche mese del drone che abbiamo già provato qualche giorno fa sperimentalmente. Tutte le mattine visionerà le strade per individuare le buche e consentire interventi ad horas per chiudere le eventuali buche. Ci aspetta un autunno molto caldo. Ci vorranno mesi per intervenire su tutta la rete. Chiediamo il massimo della collaborazione ai cittadini perché il rischio che presentano le nostre strade è un rischio evidente. Senza contrarre mutui come invece qualcuno ha suggerito, dunque, perché si è quasi esaurita questa nostra capacità, ma prelevando risorse, con ingegno e un po’ di fantasia, da altri fronti daremo una risposta alle esigenze di sicurezza sulle nostre strade. Massimo impegno sarà rivolto anche alla lotta alle truffe per i sinistri sulle nostre strade. Anche da questo punto di vista stiamo verificando dati veramente allarmanti. E per questo avrò un incontro anche con il procuratore generale della Repubblica perché si stabiliscano strategie comuni su questo fronte”.