Salerno: Salesiani, inaugurati scalinata e scivolo

Aldo Bianchini

Ad inaugurare scalinate e scivoli il mai tanto compianto Vincenzo Giordano non ci sarebbe mai andato, a maggior ragione se la scalinata e lo scivolo dovevano servire una Chiesa cattolica. Lui era coerente fino in fondo, ad ogni costo; e lo ha dimostrato anche con i suoi funerali. I post-comunisti, De Luca in testa, hanno capito molto bene la lezione derivata dai lunghi anni di isolamento ecclesiastico ed oggi sono i primi a piegarsi ai voleri di una Chiesa che sempre di più si appiattisce sui colori della sinistra. E’ il segno dei tempi che cambiano, chissà!! Ho osservato a lungo le movenze del sindaco mentre saliva le scalinate, l’avvicinarsi di don Mario (parroco della chiesa di Santa Maria del Carmine – i salesiani) con fare amichevole e confidenziale, l’abbraccio caloroso e le movenze simultanee, quasi al rallentatore, dei due sugli ultimi scalini. Quasi come una rivisitazione in chiave da terzo millennio dei mitici Peppone e don Camillo di antica memoria. Qualcuno tra gli astanti ha sussurrato “arriva lo sposo” per stigmatizzare l’azione che stava andando in scena dinnanzi a tutti (giornalisti compresi) quelli che aspettavano sul sagrato della chiesa. Ma al di là anche delle mie chiacchiere va detto che l’opera di ristrutturazione delle scale e dello scivolo dinnanzi il sagrato è stata fatta con un certo garbo, senza variare nulla perché le misure ed il numero degli scalini sono rimasti identici al passato. Ritoccata anche la statua di cemento posta sul lato sinistro della chiesa. Il tutto rientra in un piano più vasto di maquillage dell’intera zona con il rifacimento anche dei giardini e del parcheggio, cose che saranno effettuate (lo ha detto De Luca) entro il 21 settembre prossimi. Poi si passerà a ritoccare anche diversi altri punti del “Rione Carmine” per renderlo più vivibile ed ospitale. I lavori intorno alla chiesa, voluti fortemente dal consigliere comunale ing. Domenico Galdi, hanno ricevuto il plauso delle persone presenti. Tra il pubblico anche alcuni altri fedelissimi di De Luca, gli assessori Mimmo De Maio e Luca Cascone e l’altro consigliere Giannicola Bonadies. Nella sua solita allocuzione il sindaco questa volta è stato anche un po’ sentimentale, del resto si muoveva nel rione dove è arrivato da bambino da Ruvo del Monte. “Conosco bene il valore aggregativo della chiesa dei salesiani –ha detto- perché qui mi sono mosso io da ragazzo e qui sono cresciuti i miei figli. Anche per questo mi sono impegnato a fondo per concludere questa prima parte dei lavori. Il progetto completo costerà circa 250mila €, una bella cifra in un momento di grave crisi economica”. L’inaugurazione di oggi ha evidenziato, comunque, una novità: nessun taglio di nastri. Scomparso dal cerimoniale il nastro tricolore almeno per questa volta. In seguito si vedrà.