Salerno: nella cappella delle Crociate, uniformi in festa

E’ stata celebrata nella Cappella delle Crociate, sita nella Cattedrale Primaziale di Salerno, la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo Protettore della Polizia di Stato. La scelta non è stata casuale in quanto nell’abside della Cappella è collocato un mosaico raffigurante San Michele. Papa Urbano II, nel 1092, la scelse per situarvi la Confraternita delle Crociate che aveva il compito di raccogliere le forze militari e il denaro per le spedizioni in Terra Santa. A quel tempo, i crociati, dopo aver ricevuto la benedizione in questa cappella, partivano per la loro missione, guardati dall’alto e sotto la protezione divina di San Michele Arcangelo, Capo delle Milizie Celesti. San Michele è stato proclamato Patrono della Polizia di Stato il 29/09/1949, esattamente 60 anni fa, con Breve Papale “Provvidentissimi Dei”, emesso da Pio XII. Tale scelta fu determinata dalla circostanza che il culto di San Michele, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, si era diffuso spontaneamente tra tutti gli operatori di polizia, che provenivano in larga parte dalle Regioni Meridionali, dove le popolazioni sono particolarmente devote all’Arcangelo Michele, la cui immagine è riprodotta in numerosissimi luoghi sacri. L’Arcivescovo di Salerno, Mons. Gerardo Pierro, assistito dal Cappellano provinciale della Polizia di Stato, Don Giuseppe Greco, ha officiato  la Santa Messa con inizio alle ore 10.00 presso la Cattedrale di Salerno, alla presenza del Prefetto di Salerno, dr. Sabatino Marchione,  e delle massime Autorità civili e militari. All’inizio della celebrazione, il Questore di Salerno, Dr. Vincenzo Roca, ha rivolto il suo saluto ed il sentito ringraziamento alle Autorità presenti ed ha sottolineato l’assonanza della figura di San Michele Arcangelo con i compiti istituzionali della Polizia di Stato. San Michele, infatti, è la mano di Dio che rivolge la sua spada contro le insidie spirituali e materiali, agendo sempre per ispirazione dell’Autorità Superiore al fine di affermare la Giustizia e mai per ristabilire un privilegio, così come la Polizia di Stato tutela la collettività dal crimine e dalla sopraffazione, garantendo sicurezza, libertà e legalità. Il Dr. Roca ha concluso il suo intervento sottolineando il valore della condivisione con la gente, con i pensionati, i familiari della Polizia di Stato e le Autorità della Provincia, del momento di fede e di spiritualità che costituisce per tutti i Poliziotti un’occasione per dare ulteriore vigore all’impegno quotidiano ad operare nell’interesse supremo della collettività. La Liturgia è iniziata con la “Preghiera del Poliziotto”, invocazione di protezione e di ausilio per le enormi responsabilità affrontate quotidianamente, letta da un uomo ed una donna della Polizia di Stato. La preghiera è stata poi eseguita musicalmente dal M° Daniele Gibboni al violino, dal M° Gerardina Letteriello all’organo e dal Soprano Yuki Sunami, i quali hanno anche eseguito i canti liturgici. La loro esecuzione musicale è stata molto apprezzata dai presenti, in particolare la magnifica voce della giovane cantante giapponese. La cerimonia si è conclusa con un momento di raccoglimento in memoria dei caduti della Polizia di Stato e delle vittime de dovere, in particolare i sei militari italiani, vittime del recente attentato terroristico a Kabul. Al termine della cerimonia liturgica, sono stati consegnati riconoscimenti per merito ed anzianità di servizio a personale in attività e in quiescenza ed è stato assegnato, per la prima volta, il “Premio San Michele” ad appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato che si sono distinti in operazioni di soccorso nei confronti di persone venutesi a trovare in situazioni pericolose per la loro incolumità fisica. A seguire sono state presentate due opere artistiche incentrate sulla figura di San Michele Arcangelo, realizzate da alcuni studenti di Istituti Artistici salernitani. Prima del termine della cerimonia religiosa, Don. Antonio Quaranta, Parroco della Cattedrale Primaziale, Parrocchia Santi Matteo e Gregorio Magno, ha consegnato al Questore di Salerno, Vincenzo Roca, un attestato di merito rivolto a tutto il personale della Polizia di Stato salernitana, in particolare al Primo Dirigente della Polizia di Stato, Dr.ssa Maria Curto, per l’accurata programmazione del dispositivo di servizio e la sua perfetta e puntuale esecuzione, in occasione dei recenti festeggiamenti in onore di San Matteo, Patrono della Città e dell’Arcidiocesi. In occasione dell’evento sono stati aperti, inoltre, gli Uffici della Questura ad una  delegazione di studenti salernitani (Scuola Media Statale Lanzalone – Posidonia, di Salerno); l’iniziativa, denominata “Un giorno in Questura”, ha consentito ai giovani di effettuare una visita guidata all’interno delle nostre strutture, avvicinandoli all’attività professionale dell’operatore della  Polizia di Stato. Nella circostanza sono stati consegnati agli alunni gli attestati di partecipazione all’iniziativa.