L’angolo dei giovanissimi: i social network, più di una moda

 Alessio Ganci

Il primo social network, nato nel 1999 è Supereva. Oggi, nonostante questo sito non esista più, ma sia stato completamente sostituito da Dada.net, ci sono altri social network, alcuni famosissimi, altri meno, ma comunque molto diffusi. Social Network può essere definito come “provider di messaggistica istantanea” o, più semplicemente, “chat”.Sicuramente, il social network più diffuso è Windows Live Messenger. Anche questo social network è abbastanza datato, infatti, è comparso con i primi sistemi operativi Microsoft. All’epoca, si chiamava MSN Messenger, oggi, per motivi commerciali, il nome si è tramutato in Windows Live Messenger, anche se comunque, il social network è fornito come parte dei servizi MSN di Microsoft.Le caratteristiche di Windows Live Messenger, ma anche di tutti gli altri social network, sono la possibilità di connettersi con un proprio account, la possibilità di cambiare stato in linea a seconda delle proprie esigenze (Disponibile, Occupato, Non al computer, Invisibile). L’ultimo stato, permette di mostrarsi non in linea agli altri contatti, ed è molto utile se si vuole solo monitorare la propria lista contatti, manutenzione Messenger, oppure avviare una conversazione privata con uno dei contatti senza che altri possano interferire. Infine, lo stato Invisibile blocca alcune delle funzionalità presenti nella finestra di conversazione, come per esempio i trilli (Windows Live Messenger). I trilli sono delle “piccole” vibrazioni della finestra. Un timer regola l’invio dei trilli entro un certo periodo di tempo, in modo da non rendere inagibile la finestra di conversazione del contatto per via di troppi trilli inviati di seguito. Purtroppo, si sono diffuse delle patch che consentono di sbloccare il timer e di inviare trilli illimitati. Per quanto riguarda la modalità di conversazione, si possono inviare sia testi, sia immagini. Le ultime, sono inviate sotto forma di emoticon, cioè, delle piccole immagini espressive che possono sostituire le frasi. Le emoticon sono fornite automaticamente con Messenger, però è possibile anche crearle  personalizzate, nonché scroccare quelle di un contatto. Nelle ultime versioni di Windows Live Messenger, si sono introdotte anche delle emoticon tridimensionali che fuoriescono dall’area di testo: le animoticon. Esistono anche dei componenti aggiuntivi per Windows Live Messenger e sono Messenger Plus, di Patchou e Messenger Discovery, di Matt Holwood. Tali componenti, permettono un’ampia personalizzazione di Messenger, tra cui appunto la possibilità di inviare trilli illimitati. Questi componenti aggiuntivi, hanno anche dei sotto-componenti: gli script, per Messenger Plus, i plugin, per Messenger Discovery. Anche se il nome cambia, le funzionalità sono le stesse: questi sotto-componenti permettono di estendere ancora le capacità di Windows Live Messenger. Però, bisogna essere abbastanza lesti, per installare gli script od i plugin per Windows Live Messenger: infatti, alcuni malintenzionati, inseriscono dei virus: è il caso di un componente aggiuntivo di Windows Live Messenger (che sfortunatamente una volta mi ero installato), che di nascosto, scarica un virus dal sito malizioso http://www.microzeft.com, ormai non esistente più. Per fortuna, si possono evitare queste sorprese, ispezionando il codice dello script o del plugin. Ed infatti, quando una volta mi ero accorto di un’istruzione DownloadFile presente nel codice, avevo capito che lo script stava scaricando un virus per catturare i dati di log-in. Per impedire tutto ciò, senza rimuovere lo script e le funzionalità portate da esso, innanzitutto si modifica il file hosts in C:\Windows/system32/etc/drivers, aggiungendo la stringa “127.0.0.1 microzeft.com”, senza virgolette. 127.0.0.1 è l’indirizzo IP locale, quindi, in poche parole, l’accesso al sito microzeft.com non viene consentito dalla rete. Anche se lo script non esiste più, chi ce l’ha, provi a seguire quanto detto finora, cambi la password dell’account di Windows Live Messenger e continui ad utilizzare tranquillo lo script. Se poi, si ha un po’ di dimestichezza con il linguaggio di programmazione Java, si può semplicemente rimuovere la stringa maliziosa che scarica il virus, ma non lo consiglio, per evitare che lo script si alteri nelle funzionalità dopo aver cancellato per errore qualche stringa di troppo. I social network hanno invaso tanto capillarmente le nostre abitudini quotidiane di metterci in rapporto con gli altri che tra noi compagni di scuola si parla persino poco durante l’intervallo, mentre alla sera siamo tutti in “chat”. E’ stato quasi comico quando una sera ero in chat con una mia compagna di scuola che abita al secondo piano del mio stesso caseggiato (io sono al piano terra). Solo che per risolvere un piccolo problema di configurazione del suo computer è scesa da me di persona, come anche è scesa un’altra sera perché aveva bisogno di una calcolatrice per l’esame. Alcune cose non si possono fare in “chat” (per fortuna).

 

2 pensieri su “L’angolo dei giovanissimi: i social network, più di una moda

  1. Grazie per il gentile commento, è il primo commento che ricevo.
    Alessio Ganci

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