Regione: on. Pica, eventi alluvionali interrogazione a Caldoro

Con un Interrogazione presentata lo scorso 30 marzo all’indirizzo del Presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, e dell’Assessore all’Agricoltura, Vito Amendolara, il Consigliere regionale Donato Pica, evidenziando lo stato di crisi delle aziende agricole a seguito degli eventi alluvionali che hanno investito la provincia di Salerno nel novembre del 2010, ha chiesto di conoscere le determinazioni assunte in ordine all’adozione del bando della misura 126 PSR Campania, nonché le ulteriori iniziative della Giunta Regionale nei confronti del Governo nazionale per l’ottenimento delle necessarie risorse aggiuntive per le opere infrastrutturali e per il ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato. Nella Interrogazione il Consigliere Pica ha evidenziato come la stessa Regione Campania, con D.G.R. n. 21/1/2011 e successive modifiche ed integrazione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, per il tramite dei propri Settori Provinciali tecnico amministrativi agricoltura e foreste di Salerno, ha accertato danni alle strutture ed alle infrastrutture agricole per un ammontare  di circa 350 milioni di euro.  Inoltre  lo stesso Pica rammenda che la dotazione finanziaria del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui al Decreto  Legislativo 102/04 e successive modifiche  ed integrazioni, attesi i noti  limiti delle risorse effettivamente disponibili, non consente ragionevolmente l’assegnazione  da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di somme  adeguate a garantire le aziende agricole  colpite dagli eventi alluvionali a fronte dei rilevanti  danni accertati. L’interrogazione nasce anche dalla necessità dio porre in evidenza che lo stesso Assessorato nell’immediatezza dell’emergenza aveva assicurato  la tempestiva attivazione della Misura 126 del Piano di  Sviluppo Rurale della Regione  Campania   2007/2013 per le aziende  danneggiate nella provincia di Salerno per  tutelare  la loro competività e per ripristinare il potenziale produttivo  agricolo. “A cinque mesi di distanza dagli eventi alluvionali – afferma Pica – attendiamo di dare risposte concrete alle centinaia di aziende danneggiate che a questo punto rischiano seriamente di dover cessare le loro attività considerata la gravosità degli impegni finanziari che debbono affrontare per il ripristino delle loro imprese” conclude Pica.