Salerno: commemorazione dei defunti con Mons. Luigi Moretti

Sotto una pioggia battente,

alla presenza di numerose autorità civili, religiose e militari, la celebrazione eucaristica, presieduta

dall’Arcivescovo Mons. Luigi Moretti, presso l’altare della patria alla casa cimiteriale salernitana.  Un momento, quello del 2 novembre, che stigmatizza il ruolo della vita, in proiezione futura. E della morte, come cessazione di una caducità, non duratura. “Cristo, Signore della vita- ha incisivizzato Moretti nell’omelia- che dà il senso dell’esistenza, non finalizzata a se stessa. In un discorso escatologico, giacchè saremo giudicati sulla carità alla fine dei tempi. Pellegrini in questo mondo, con la consapevolezza di giungere alla meta di salvezza, così come han fatto i Santi, la cui ricorrenza precedente ha invitato a riflettere. La morte, passaggio, in una dimensione di pace.” Dopo le toccanti parole, didascaliche sul Vangelo del giorno, sotto gli ombrelli grondanti di numerosi fedeli, la distribuzione dell’Eucarestia, con l’unanime intenzione di voler suffragare le anime degli estinti. A causa del tempo burrascoso, la tradizionale benedizione delle tombe, in processiobne liturgica, sostituita con l’aspersione che Moretti ha impartito dall’altare agli astanti ed ai defunti. Sulle note che il coro polifonico della Cattedrale, diretto da don Mimì Zito, ha affidato all’aperto uggioso, il commiato. Ognuno ha ripreso la pia pratica, porgendo ai propri cari l’omaggio anche floreale sulle tombe o continuando a restare concentrato nella preghiera del requiem aeternum. Una ricorrenza, quella dei defunti, che oggi ha registrato minore afflusso, per il maltempo, ma che già da domenica, ha visto in ogni caso il camposanto super visitato. Infatti crisantemi e gladioli, tra fiori di campo e lilium, traboccanti dai vasi sulle tombe, il polso di una frequentazione che anche ieri, giorno d’Ognissanti, s’è verificata, con chiusura, alle ore 21,00, del tradizionale concerto con liriche e pittura, appuntamento al quale gli Amici dell’Arte, non  rinunciano da diversi anni.