Bacio…condannato!

 di Rita Occidente Lupo

Succede a Dubai: che venga condannata l’effusione affettiva in pubblico. Una focosa coppia britannica, baciatasi in un locale nell’emirato, arrestata. Ayman, 24 anni, britannico residente a Dubai e Charlotte, 25 anni, turista, nel novembre scorso ammanettati, dopo l’accusa di un bacio in un ristorante. Trasgressivamente i due, visti da una donna, al momento dell’attesa delle portate, s’erano lasciati andare agli occhi languidi. Galeotto il bacio, atto a far scattare le ire di una cliente del posto. I due avevano tentato di minimizzare il fatto, negando che il bacio fosse stato sulle labbra. Spacciandolo quasi per un’effusione fraterna, a filo di guancia. Ma la Corte non li ha assecondati, confermando la pena di reclusione. La notizia, ha fatto il giro dell’emirato e non solo. In barba ai Ragazzi di Prevert, un monito a quanti non vanno tanto per il sottile, nel concedersi spaccati sentimentali anche in pubblico. Una lezione per tanti, un invito alla riflessione sul pudore, da osservare sempre: un elemento che nella nostra era, sempre più bypassato, dai gaypride incalzanti, senza che alcuno si erga a vietare scandalistici attentati a quella che un tempo era appellata morale pubblica!

 

Un pensiero su “Bacio…condannato!

  1. Cara Rita,
    il fatto che tu racconti e commenti non credo possa assurgere a valore di carattere generale nè dal punto di vista positivo che negativo.
    L’accaduto, a mio avviso, non può essere considerato monito e richiamo alla morale ed al pudore.
    L’episodio è solo frutto di una tradizione retriva e di una “morale pruriginosa” che punisce un bacio in pubblico e consente cose “turche” in privato. Parliamo delle stesse tradizioni che obbligano le donne ad un ruolo marginale e subalterno. Discutiamo della stessa morale che porta al burka.
    Non sono un “Ragazzo di Prevert” nè un frequentatore di Gaypride, ma sono più portato ad avere simpatia e rispetto per Prevertiani e Gay che per ipocriti fustigatori in nome del Corano. E poi ti faccio una domanda: cosa è mai il pudore??
    Se per te è quella cosa che porta ad avere rispetto di te stesso, del tuo corpo, dei tuoi sentimenti, allora sono daccordo ad averne di conto; ma se invece il pudore è quel falso sentimento che obbliga a non manifestarsi e a non pubblicare i propri sentimenti, le poprie inclinazioni, devo dichiararmi del partito opposto.
    Il senso del pudore, da sentimento nobile, è stato, per secoli, avvilito al ruolo di coperta sotto la quale nascondere fatti incoffessabili, desideri oscuri, personalità frustrate.
    Personalmente non ne sento la mancanza. E’ meglio sapere sapere con chi si ha a che fare, è meglio conoscere le persone chi amano e come lo fanno (caso pedofili docet).
    E poi cosa c’è di più bello vedere due persone che si vogliono bene e lo manifestano pubblicamente??

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