Regionali: Pdl, Gagliano a tutela della Sanità

Con un provvedimento totalmente irrazionale il Commissario ad acta per la Sanità in Campania ha disposto il divieto alla pubblicazione di nuove ore di specialistica ambulatoriale e localizzazione, agli incrementi orari, alla trasformazione a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato. Il che procurerà il licenziamento dei tanti medici che hanno il contratto a tempo determinato. Con analogo provvedimento si consente la riconversione delle ore tra le varie specialità in rapporto alla domanda delle prestazioni e si impedisce in modo definitivo il ricorso all’istituto della sostituzione. Sull’argomento è intervenuto il Consigliere Regionale del PDL Salvatore Gagliano, Presidente della Commissione Statuto e capolista per il Popolo delle Libertà alle prossime regionali, che ha dichiarato:  “Ritengo tale provvedimento totalmente inaccettabile sia nei contenuti che nella sostanza. Infatti la conseguenza è che si blocca quella che appariva l’unica via di accesso al lavoro dei tanti giovani e meno giovani medici specializzati in attesa di occupazione, senza che, nel contempo, si sia trovata una strada alternativa. Ed in effetti una tale decisione lascia senza alcuna occupazione i tanti medici che, a tutt’oggi, stavano supplendo le carenze varie, e mi riferisco a quelle ospedaliere ed universitarie, che amministrazioni imprevidenti hanno fatto incancrenire. Tutto ciò – continua Gagliano – protrarrà l’insufficienza dell’assistenza specialistica territoriale, che già langue a causa del blocco del turnover, non legiferato. Inoltre, mette a rischio di mobilità tutti gli specialisti ambulatoriali interni, che sono in servizio da decenni. Una iniziativa, quindi, adottata in totale dispregio dell’accordo collettivo nazionale, che è tuttora vigente nell’intera Italia e che, naturalmente, viene disatteso in Campania. Il tutto in disprezzo di una categoria che negli ultimi anni ha dato grande dimostrazione di disponibilità nello svolgere il proprio ruolo, finalizzato anche al contenimento della spesa sanitaria. Per cui, come sempre, invece di individuare i veri problemi che procurano sprechi, vanno ad intervenire su iniziative sanitarie, che con la loro soppressione, creeranno, di certo, difficoltà ai cittadini, i quali non avranno più la possibilità di rivolgersi ai propri specialisti di fiducia, e, nel contempo, agli ospedali che, di sicuro, continuavano funzionare grazie al lavoro di tanti specialisti ambulatoriali e che, a causa di questo provvedimento scellerato, di certo, chiuderanno in maniera irrimediabile. La conseguenza logica – conclude Gagliano – è che, ancora una volta, a pagare saranno i cittadini che, di fatto, saranno poi costretti ad accedere a lunghe liste di attesa o, in alternativa, a migrare verso altre regioni o a dover ricorrere alla sanità privata. Con questo provvedimento iniquo l’ultimo Bassolino, Valiante e Company hanno coronato il fallimento totale della gestione sanitaria in Campania.”